Picasso, Fontana, Redon sono solo alcuni dei capolavori all’asta di Sotheby’s provenienti dalla collezione di Maria Manetti Shrem i cui ricavati andranno in beneficenza

Restituire. Ci sono persone speciali che nel corso della loro esistenza hanno la capacità e l’intuizione necessaria per fare cose straordinarie. Come Maria Manetti Shrem, la donna che, negli anni 70-80, ha portato la moda italiana negli Stati Uniti.
Nata in Toscana, ma cittadina di San Francisco da oltre 50 anni, è cresciuta lavorativamente parlando al cospet to di Aldo Gucci, tanto da essere soprannominata da Bruna, la moglie di Aldo, l’Aldo Gucci in gonnella. Accanto al lavoro, un’altra grande passione: quella per l’ arte, dalla pittura alla musica, che l’ha poi spinta a diventare un’importante mecenate.

Insieme al marito Jan Shrem supporta, infatti, circa 30 programmi di beneficenza tra Usa, Italia e Uk, in ambito di istruzione, arte, musica, ricerca medico-scientifica. Di recente ha avviato un dialogo tra Dolce&Gabbana e la Fondazione Andrea Bocelli per sostenere la creazione di un nuovo edificio scolastico all’interno dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.
E proprio in beneficenza andrà il ricavato dell’asta newyorchese di Sotheby’s del 16-19 maggio che vede come protagoniste 17 opere della collezione di Maria Manetti Shrem e Jan Shrem. Scorrendo i capolavori che andranno all’incanto è possibile intuire un fil rouge che, come accade per ogni grande collezione, ha guidato gli acquisti.

Tra i top lot all’asta, della collezione di Maria Manetti Shrem, c’è uno straordinario Concetto Spaziale di Lucio Fontana (stimato 2.5 milioni di dollari), dipinto nell’ultimo anno della sua vita, in un ricco blu che rende omaggio aI suo grande amico scomparso Yves Klein. C’è anche un Picasso del 1964, valore 25 milioni di dollari: Femme nue couchéejouant avec un chat.

E poi ancora, altri lavori di Odilon Redon, Bruce Nauman e persino alcune sculture da esterno: Tongue, un’opera surreale e riflettente alta quasi otto metri, dell’artista svizzero Not Vital; un monumentale omaggio in bronzo alle qualità vitali dell’orchidea di Mare Quinn; l’installazione di land art di Richard Long, Georgia Granite Line, opera acquistata da Maria a Londra e prima di una lunga serie per Villa Mille Rose, la sua villa in stile toscano nella Napa Valley, una prima manifestazione del suo desiderio di creare un ponte tra l’Europa e la sua nuova vita in California.
