DoDo, il brand di gioielleria italiano da sempre legato alla sostenibilità, lancia un nuovo progetto in collaborazione con l’Impresa Sociale Tēnaka per il ripristino di una foresta di mangrovie a Sabah, sulla costa malese.
3mila alberi di mangrovie su 2 ettari di costa malese nello stato di Sabah. Dopo aver ripristinato, lo scorso anno, mille mq di barriera corallina malese a Tyoman. Questo l’impegno di DoDo con l’Impresa sociale Tēnaka, fondata dalla giovanissima Anne-Sophie Rou: restituire all’ambiente importanti ecosistemi in grado di mitigare il cambiamento climatico e garantire la conservazione della biodiversità per il futuro.
«Restituire è il filo conduttore che ci guida nel costante progetto di sostegno ad attività per la salvaguardia della Natura», spiega Sabila Belli, ceo di DoDo e Pomellato. «Vogliamo continuare a contribuire ad azioni che possano ricostruire gli habitat naturali distrutti dall’incuria e dallo sfruttamento dell’uomo nelle ultime generazioni. Siamo orgogliosi di essere, ancora una volta, al fianco di Tēnaka e di sostenere l’entusiasmo appassionato e coinvolgente di una giovane donna, visionaria e talentuosa come Anne-Sophie Roux».

«DoDo si unisce a me nell’ambizioso obiettivo di ripristinare i pozzi di carbonio blu del nostro pianeta, e più specificamente le mangrovie, attraverso la DoDo Blue Forest», racconta Anne-Sophie Roux , ricercatrice sui cambiamenti climatici, imprenditrice sociale di Parigi e fondatrice di Tēnaka. «Possiamo e dobbiamo farlo: gli scienziati ritengono ormai che ci restano 30 anni per ripristinare l’Oceano e frenare la crisi climatica».
Il bracciale Granelli DoDo for Tēnaka, realizzato con materiali plastici raccolti nel Mar Mediterraneo, rimodellati e colorati in gradazioni di verde, per ricordare la bellezza delle mangrovie, dall’azienda REVET di Pisa, è il simbolo del nuovo impegno green del brand di gioielli, del gruppo Kering.