Doriani Cashmere da cinquant’anni è un elogio alla milanesità, fedele all’eleganza discreta e sobria veste gli uomini a 360° in tutte le parti del mondo.
«L’eleganza è qualcosa che si coglie in quegli attimi successivi al primo sguardo. Non sta nel dettaglio chiassoso o stravagante ma nell’equilibrio e la discrezione». Gisberto Carlo Sassi, proprietario di Doriani Cashmere, racconta a Gentleman la sua idea di stile, in occasione dei 50 anni del marchio milanese.
La filosofia
Da mezzo secolo Doriani Cashmere è sinonimo di eleganza maschile e di raffinata qualità, proprio quell’eleganza tipica milanese. Understatement, sobria, discreta, nascosta nei dettagli di un filato nobile, di un colore giusto, una pochette ben abbinata, negli accessori, mai eccentrici.

«Oggi non è facile raccontare quel tipo di stile perché spesso le richieste del mercato sono in antitesi con la nostra filosofia di brand, il nostro sforzo però è di mantenere alto lo standing e modulare le proposte tenendo feda alla nostra immagine». Le icone di riferimento arrivano direttamente dagli anni sessanta, sono quegli attori che hanno vissuto la Dolce Vita: Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Walter Chiari, ma anche Clark gable, Humphrey Bogart, Steve McQueen.
I negozi
Un negozio nel cuore di Milano all’interno del quadrilatero, rappresenta una delle poche realtà storiche italiane e milanesi che ha fatto dello stile e della più ricercata qualità i suoi principali valori imprenditoriali. In tutte le vetrine sono immediatamente riconoscibili i suoi cashmere colorati, i pullover che hanno reso famoso il marchio; ma la sua proposta è ben più ampia, il brand veste l’uomo elegante a 360°.
A cui seguono altri punti vendita nelle località di villeggiatura luoghi simbolo della Dolce Vita: Forte dei Marmi, Santa Margherita Ligure e Portofino, Montecarlo, oltre all’espansione sui mercati internazionali con la presenza del brand in più di 250 store di riferimento dell’eleganza maschile.
La storia
Il brand nasce negli anni 30 con l’industria tessile del nonno, nel 1947 viene convertita a industria manifatturiera di capispalla a produzione industriale. Un’azione pioneristica che fa crescere l’azienda fino nad avere 750 dipendenti nel dopoguerra. Nel 1972 nasce il marchio Doriani come è conosciuto e riconosciuto oggi in Italia e nel mondo. In assoluta controtendenza rispetto al mercato, che in quel momento presentava un sovraffollamento di marchi di moda maschile d’inspirazione anglofila, il marchio, assolutamente italiano, firma collezioni di capi spalla, pantaloni, scarpe, ma soprattutto ampie linee di maglieria, principalmente in cashmere, venduti esclusivamente nei propri negozi e nei principali multi-brand nel mondo.
L’ecologia
«Oggi esportiamo per circa il 90% all’estero ma i clienti delle nostre boutique sono al 50% italiani e al 50% provenienti dal resto del mondo». Continua Gisberto Carlo Sassi. Da oltre cinque anni poi, abbiamo eliminato totalmente il down e la piuma è stata sostituita in tutti i capi imbottiti con imbottiture termiche», i dettagli in suede, di molti dei prodotti, sono oggi realizzati con scamosciati sintetici belli, morbidi al tatto e lavabili anche ad acqua.
I filati, dal cashmere più pregiato al cotone, sono naturali e utilizzano tinture non nocive per l’uomo e per l’ambiente, anche per la maglieria tinta in capo si utilizzano solo tinture vegetali. Inoltre, «abbiamo inserito l’eco cashmere, un’innovazione che utilizza 50% di cashmere nuovo e 50% di cashmere riciclato, secondo le più sofisticate tecnologie, nell’ottica di un più attento utilizzo dei materiali nel rispetto dell’ambiente». Conclude Gisberto Carlo Sassi.