Sideways è ora di prendere posizione: che vino sei? Come per il protagonista del film, Paul Giamatti, con la sua passione per il Pinot nero e il suo rifiuto del Merlot, quando si parla di vino non è solo questione di gusti, ma di identità. Gentleman ha chiesto ai suoi lettori di prendere posizione. Ecco com’è andata.

I primi a produrre spumante in Italia sono stati a fine Ottocento gli astigiani, per la vicinanza con i cugini d’Oltralpe. Ma la sfida all’ultima bollicina ormai da tempo si è spostata verso Est tra l’Oltrepò pavese e il Trentino, per la precisione. E gli appassionati si dividono con precisione a metà: Franciacorta (54%) e Trento Doc (46%).

Come in Sideways, il vero derby è quello dei grandi rossi. Qui si gioca ad altissimo livello e non stupisce che la partita sia stata combattuta. Ma la vittoria sul Piemonte (37%) della Toscana (63%) è stata più netta di quanto ci si potesse aspettare. Merito della sua decina di Docg e cinquantina tra Doc e Igp della regione dal Chianti al Brunello fino alla Maremma.

Sul fronte dei bianchi c’è stata meno partita con il Vermentino (73%) che si è imposto sulla Vernaccia (27%). Ma in questo caso, forse, una variabile del sondaggio è stata determinante: il clima e le temperature estive hanno favorito il vitigno che sa di mare a quello di mezza collina.

Gli estimatori del rosato si dividono quasi perfettamente a metà tra i Cerasuolo di Vittoria (41%) Bardolino (59%). Così i produttori sia in Abruzzo sia sul Lago di Garda possono continuare a vedere la vie en rose.

Se all’estero il termine Prosecco mette d’accordo tutti, dagli Usa all’Estremo Oriente. In Italia tra i comuni della zona di produzione è un duello all’ultimo tappo. Ma tra i lettori di Gentleman non c’è dubbio la patria del prosecco è Valdobbiadene (79%) che oscura la vicina Conegliano (21%).