Nome in codice 649. Non è la sigla di un agente segreto ma dei famosi occhiali di Persol. Un modello iconico che dall’Italia è sbarcato in America per diventare un accessorio must nel guardaroba maschile ed entrare nel mito.

A guardarli si pensa subito a Steve McQueen, perché sono i suoi occhiali, la sua seconda pelle, ma la superstar hollywoodiana li ha solo sdoganati oltre i confini nazionali, a renderli un mito è stato Marcello Mastroianni precisamente nel 1961 quando li sfoggiò nel film di Pietro Germi Divorzio all’italiana.
La storia di questi occhiali ha del mitologico, come molte storie legate all’artigianalità italiane. È il 1957 l’anno in cui nasce il modello Persol 649, studiato per soddisfare le esigenze dei tranvieri di Torino che, guidando i vecchi tram aperti, avevano bisogno di un occhiale ampio per proteggersi dall’aria e dalla polvere. Da qui il resto è storia.
L’originalità del design dei Persol 649 li porta ai diventare in poco tempo occhiali di grande successo a essere consacrati a leggenda. E se la fama la devono al nostro grandissimo Marcello Mastroianni, la consacrazione avviene con Steve McQueen. Ma c’è un piccola differenza tra i modelli indossati dai due attori.

L’attore dalla vita spericolata indossa il modello 714, una versione pieghevole dei Persol 649, durante le riprese del film L’affare Thomas Crown e da quel momento non se ne separa più.
Una storia italiana
Persol è una delle più antiche aziende di occhiali del mondo. Fondata nel 1917 in Italia a Torino da Giuseppe Ratti già fotografo e proprietario dell’ottica Berry, inizia la sua avventura destinata a culminare in un successo internazionale: comincia, infatti in un piccolo cortile di un’abitazione di via Caboto a realizzare occhiali tecnicamente all’avanguardia, studiati per soddisfare le esigenze di comfort e protezione, oltre che di visione ottimale, di aviatori e piloti sportivi.