Dal 13 giugno, per cinque giorni, lungo l’asse Brescia-Roma, ritorna l’evento più atteso per gli appassionati di motori e lifestyle: la 1000 Miglia. A sfidarsi, 405 auto iconiche. In una gara senza tempo
Auto da sogno vestiti chic e cappellini fashion. Vip, attori, influencer e milionari in cerca di svago on the road. E poi la gente, tanta gente, sulle strade d’Italia per vedere passare la Freccia Rossa. Da 96 anni la Corsa più bella del mondo, come amava definirla Enzo Ferrari, emoziona chi la corre e chi la osserva.
Una volta erano i Nuvolari, gli Ascari, i Caracciola, i Moss a far battere forte il cuore dei tifosi nella loro folle corsa lungo il Belpaese, prima ancora delle Maserati, delle Alfa Romeo, delle OM. Oggi, che la 1000 Miglia è una gara di regolarità, dove vince chi rispetta al centesimo di secondo i tempi di riferimento previsti per ogni tappa dagli organizzatori, sono le auto a far brillare gli occhi degli spettatori.
Occhi che si illuminano al passaggio della splendida Fiat 520 del 1929 o della sinuosa Mercedes 300 SL del 1954, della Porsche 356 del 1952, che, nel 53, corse e fece a sportellate su queste stesse strade. Si accendono di rosso allo scorrer via della Ferrari Inter Berlinetta Touring del 1949, tra le protagoniste dell’edizione del 1951.
E per chi siede al volante e chi fa da copilota, saluti e sorrisi come fossero conoscenti di lunga data. È questo il bello della passerella dei motori più glamour del panorama internazionale: accomunati dalla passione per le auto, si diventa per cinque giorni tutti amici e le celebrities si prestano al gioco con foto e selfie.
La gara, che parte e arriva nel cuore di Brescia, è un appuntamento irrinunciabile per collezionisti e appassionati high spending di tutto il pianeta. L’importante, in questo caso più che in altri, è partecipare. Tra gli equipaggi delle 405 autovetture, c’è chi, come la coppia Vesco-Salvinelli, dopo i successi consecutivi degli ultimi due anni, punta con determinazione anche alla vittoria.
È lo spirito di competizione che è parte stessa della Freccia Rossa e che rivive a ogni edizione.
«I valori che nel 1927 hanno mosso i quattro fondatori a intraprendere il viaggio della prima 1000 Miglia sono ancora oggi, oltre che attuali, quelli ai quali ci ispiriamo in ogni nuovo progetto», spiega Beatrice Saottini, presidente di 1000 Miglia Srl.
Il passaggio da Brescia a Bergamo, Capitali della cultura, è significativo dell’importanza extramotoristica che questa competizione-evento ha assunto negli anni, diventando il fulcro di un portfolio di appuntamenti che va ben oltre i confini nazionali e abbraccia ormai tutto l’anno.
1000 Miglia oggi significa anche 1000 Miglia Green, 1000 Miglia Experience, Ferrari Tribute, Coppa delle Alpi. Ma anche 1000 Miglia Experience UAE, attraverso i sette Emirati Arabi; la Sorrento Roads e il «progetto di sostenibilità intrapreso da 1000 Miglia Srl, che prevede un percorso finalizzato alla neutralizzazione della CO2 prodotta dalla società e dalle sue attività entro la fine del 2023».
Insomma, nella sua corsa l’evento motoristico mondano più amato d’Italia cambia, evolve, si arricchisce, ma i momenti clou rimangono il 13 giugno, con l’emozionante partenza da Brescia, e il 17, con lo sventolio della bandiera a scacchi, sempre a Brescia, dopo aver attraversato il Belpaese in lungo e in largo.
Con una novità, che apre finestre inesplorate sul futuro: il debutto della Maserati MC20 Cielo equipaggiata dal Politecnico di Milano con laser e lidar che percorrerà alcune parti del tracciato in modalità guida autonoma.