L’estremo omologato

di Nicola D. Bonetti

FERRARI SF90 XX STRADALE E SPIDER 

Se il concetto di rendere stradale un’auto da corsa riporta agli anni 60 con la splendida 250 GTO, quello ispiratore delle due ultime creazioni del Cavallino risale alla mitica F40. Auto che diventò oggetto del desiderio mondiale e un incredibile investimento per chi potesse ordinarla, seguita dalla più evoluta F50. Poi non ci furono più Ferrari omologate per uso stradale con l’alettone fisso. Che torna oggi sulle coppia di SF90 XX, Stradale e Spider con tetto retrattile. Vetture estreme, perché l’idea stessa, nel creare nuovi modelli di tale caratura, è partire dalla pistaiole cercando soluzioni che le rendano omologabili, e non progettare stradali che possano correre in circuito.

FERRARI SF90 XX SPIDER

SF90 XX, Stradale e Spider, rappresentano l’apice di due diversi settori: il Programma XX e le Special Series. Il primo è iniziato nel 2005, esclusivo per auto molto speciali più spesso da pista che da strada, studiate e costruite per esplorare il futuro prestazionale delle supercar di Maranello. Esclusivo come le vetture, il secondo.
Coppia di auto vistose che promettono prestazioni imponenti e guidabilità che richiede buoni livelli di pilotaggio di chi si trovi al volante, per essere sfruttata al limite. Ma possono essere utilizzate anche in città, perfino silenziosamente. Perché sono ibride plug-in con 25 km di autonomia e raggiungono i 130 km/h in elettrico. Comodamente, perché i sedili monoscocca in fibra di carbonio, hanno lo schienale con inclinazione regolabile.

FERRARI SF90 XX SPIDER

Appartengono alla categoria più apprezzata tra le supersportive di Maranello, anche senza risalire al tempo degli alettoni: per esempio modelli come 488 Pista o 812 Competizione.
Ferrari SF90 XX Stradale deriva dalla supercar SF90 Stradale, esaltandone le prestazioni e le emozioni di guida in pista e al limite.
Ma quanto è speciale? Gentleman l’ha chiesto a Enrico Galliera, capo del marketing e commerciale: «Super speciale. Io amo dire che una delle cose che la Ferrari fa meglio è riuscire, ogni volta che lanciamo un nuovo modello, anche derivato, di Serie Speciale, a creare un concetto di vettura nuova. Se guardiamo 599 GTO oppure F12 TDF o la nuova SF90 XX, non è semplicemente mettere qualche cavallo in più, togliere un po’ di peso, cambiare i paraurti e chiamarla Speciale. Per noi è veramente una vettura nuova, con un posizionamento nuovo e diversi contenuti tecnici: deve avere contenuti che ha solo quella».

Due novità Ferrari
FERRARI SF90 XX SPIDER

Potenza con 30 cavalli in più – salgono a ben 1030 – logiche software specifiche e soluzioni aerodinamiche estreme, che portano al carico verticale a 250 km/h di 315 kg sull’avantreno e 530 al posteriore.
Dati che valgono anche per la Spider, perfino con il vento tra i capelli: il cui tetto è azionabile in 14 secondi, perfino in movimento fino a 45 km/h.
Sotto la pelle il motore V8 biturbo da quattro litri da 797 cavalli e coppia di 804 newtonmetri, con limitatore a 8000 giri. Tre motori i elettrici: due anteriori e uno al posteriore tra motore e cambio, con potenza collettiva di 171 kW e batteria da 7,9 kWh. La potenza complessiva di sistema è di 757 kW (1030 CV), mentre non è dichiarata la coppia. Il cambio ha otto rapporti ed è a doppia frizione. Per avere un’idea delle dimensioni, SF90 XX Stradale è lunga 4,85 metri, larga 2,01 e bassa 1,23.

Due novità Ferrari
FERRARI SF90 XX STRADALE

Il designer a capo del Cavallino, Flavio Manzoni, sa realizzare finezze come Ferrari Roma e, al tempo stesso, modelli aggressivi come questi. Affinando con la matita le necessità aerodinamiche, prevalenti per vetture estreme. Anche enfatizzandole con colori vistosi per rimarcarne l’unicità e la missione verso le prestazioni, con prese e sfoghi d’aria da corsa. Ma ci tiene a inserire richiami caratteristici del marchio, come le tre branchie sui parafanghi.
Caratterizzante l’ala fissa al posteriore, un ritorno dal lontano 1995, che richiama le silhouette a coda lunga da competizione. Frontale a freccia con presa d’aria centrale evidenziata anche con colori a contrasto, splitter e profili alari verticali. Coda a forma di trimarano, con i due scarichi centrali e due sfoghi imponenti dietro le ruote.
Interni funzionali, essenziali alla missione ma non scomodi né sacrificati in termini di spazio, dai materiali tecnici di altissima qualità.

FERRARI SF90 XX STRADALE

Una caratteristica delle due belve, è l’extra boost: novità assoluta per le stradali del Cavallino, è di derivazione F1 con il nuovo software brevettato. Raffigurato graficamente in modo ben visibile nella strumentazione – è attivo solo con regolazione su “Qualifying” – permette di eccellere anche rispetto alle precedenti realizzazioni, specie quando si chiede tutto in pista. Per gli specialisti c’è l’aerodinamica configurabile aprendo o chiudendo i condotti.
I quattro motori e il peso contenuto in circa 1560 kg a secco (100 kg in più per la Spider) consentono a entrambe di accelerare da 0 a 100 in 2,3 secondi, e 6,5 da 0 a 200 (6,7 per la Spider). Altrettanti impressionati quelli in frenata: solo 29,2 metri da 100 a 0 e 108,1 da 200 a 0. Al momento non è ancora noto il tempo su giro del circuito di Fiorano, metro di valutazione di ogni Ferrari in pista.

FERRARI SF90 XX STRADALE

La produzione inizierà tra un anno: 799 esemplari per la Stradale entro il secondo trimestre 2024 e 599 per la Spider nel quarto. I prezzi annunciati, al netto delle personalizzazioni e trasformazioni in pezzi unici, spesso richieste dai clienti di queste Serie Speciali, sono rispettivamente di 770mila e 850mila euro. Ma noi possiamo solo sognarle: non perché nella disponibilità spicciola ci manchi il milione mezzo di euro (e più) per prenotarne una coppia – non è il caso risparmiare, in simili casi – ma perché, semplicemente, tra i 1200 clienti che le hanno viste anticipatamente, più altri che si sono sbilanciati a scatola chiusa, la produzione è stata tutta venduta. Anche se lo sviluppo effettivo comincia adesso, con le auto non più da nascondere ai cacciatori di anticipazioni.

Due novità Ferrari
FERRARI SF90 XX STRADALE

Auto così particolari hanno clienti particolari: che cosa chiedono? Così risponde a Gentleman Enrico Galliera: «Sono quasi tutti collezionisti. Mi piace dire che i nostri clienti si fidano moltissimo della Ferrari. Prima ancora di vedere la macchina decidono di comprarla. Se io voglio acquistare un bene, di solito prima intendo capire come sia fatto, che design abbia e quanto costi. Il livello di fiducia raggiunto è tale per cui questo non avviene: se gli diciamo che c’è qualcosa di particolare, lo comprano. Per diventare esigenti nella configurazione e personalizzazione: una volta che accedono a una vettura molto particolare, vogliono renderla ancor più particolare. Deve essere una vettura unica. Ecco perché noi lavoriamo tantissimo sul mondo delle personalizzazioni, dando a ogni cliente la possibilità di farsi una macchina unica».

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