Orologi d’oro o d’acciaio, sono quasi due categorie dello spirito diverse. A leggere i risultati del survey della community i due materiali se la giocano alla pari. O quasi
Orologi d’oro o d’acciaio sono quasi due categorie dello spirito a parte, non fosse che spesso la scelta è dovuta solo all’occasione: acciaio per quelle casual, oro per le più formali.
Ma quant’è difficile decidere tra i due? Molto, a leggere i risultati del survey della community. I due materiali se la giocano quasi alla pari, tranne se parliamo di due tra i marchi più desiderati. Un caso?

Breguet
In casa Breguet, il Marine Hora Mundi in oro (51%) stacca di pochissimo il cronografo Type XXI con movimento flyback (49%). Noblesse oblige, viene da dire…

Longines
Gli amanti dell’acciaio premiano invece Longines: 58% delle preferenze per lo Spirit Zulu Time contro 42% per il Master Collection. Appassionati e amanti del viaggio, più che della mondanità.

Jaeger-LeCoultre
Acciaio che vince per poco anche tra gli aficionados di Jaeger-LeCoultre: 54% per il Master Control Date, 46% per il Master Control Memovox Timer. Trionfa la semplicità.

Patek Philippe
In casa Patek Philippe, celebre per l’uso dei metalli più preziosi, questa volta l’oro deve cedere all’acciaio: vince l’Aquanaut con il 56%, contro il 44% del Calatrava. Ma scommettiamo che c’entra anche il modello, più che il metallo?

Audemars Piguet
Infine, il duello fratricida in casa di due dei marchi che sono il sogno di tanti ha lasciato sul campo vittime illustri e, qui, i distacchi percentuali sono molto più sensibili. Da Audemars Piguet il Royal Oak Cronograph in oro straccia la versione in acciaio: 70% contro il 30%. Qui i nostri Gentlemen hanno le idee chiare: understatement mai e poi mai!

Rolex
In Rolex percentuali simili, ma a materiali invertiti: l’Oyster Perpetual in acciaio stacca il Datejust in oro 69% a 31%. Parafrasando un celebre detto. . . la classicità non è acqua. E nemmeno oro, ci vien da commentare.