L’arte contemporanea si ritrova a Lecce con Palai, i palazzi storici della città salentina ospitano una decina di selezionate gallerie internazionali

Quest’estate l’arte contemporanea di ritrova a Lecce con Palai. In dialetto locale significa palazzi e sono proprio le dimore nobiliari della città salentina ad aprire le porte a una decina di gallerie d’arte internazionale. L’ottocentesco Palazzo Tamborino Cezzi, dal 25 luglio al 15 settembre, sarà animato dalle opere di autori, emergenti o già quotati, come Theodora Allen e Enzo Cucchi, March Avery e Yukie Ishikawa.

Non è una fiera, tengono a specificare le due gallerie parigine promotrici dell’iniziativa, Balice Hertling e Ciaccia Levi che a loro volta hanno invitato a partecipare otto colleghi provenienti da tutto il mondo: Antenna Space (Shanghai), Blum & Poe (Los Angeles, New York, Tokyo), Sadie Coles HQ (Londra), Bill Cournoyer / The Meeting (New York), LAYR (Vienna, Roma), LC Queisser (Tbilisi) e per l’Italia Veda (Firenze) e ZERO… (Milano).

Ma si tratta di un progetto espositivo dalla formula tutta nuova. Non a caso sponsorizzato da Ruinart, la Maison de Champagne da sempre legata a doppio filo all’arte contemporanea. La nuova formula d’incontro sposa la voglia di confronto con il clima e l’atmosfera décontracté della capitale del barocco leccese che in estate si trasforma in un crocevia culturale di richiamo internazionale.

Palai
25 luglio | 15 settembre 2021
Palazzo Tamborino Cezzi, via Guglielmo Paladini, 50 (Lecce) Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria. info@palaiproject.com