In lino veritas

di Giada Barbarani

Le radici, il legame con la terra e la continua innovazione rendono il lino la fibra green del futuro. A raccontarlo, Pierluigi Fusco Girard, amministratore delegato di Linificio e Canapificio Nazionale​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​.

gentleman protagonisti pierluigi fusco girard ad linificio e canapificio nazionale

Blend. Gran Riserva. Esame organolettico. Tutti termini utilizzati solitamente nel mondo del vino, ma che si adattano anche a un altro mondo, quello del lino. «Come l’enologo ogni anno miscela uve da vitigni differenti per ottenere un vino unico, allo stesso modo il linologo studia il terreno, il clima, seleziona le fibre e le mescola tra loro per ottenere sempre un prodotto migliore», racconta Pierluigi Fusco Girard (sopra), amministratore delegato di Linificio e Canapificio Nazionale, una delle più antiche realtà liniere europee, quest’anno compie 150 anni, a Villa d’Almé, Bergamo.

Ma le analogie con il mondo del vino non finiscono qui.

gentleman protagonisti linificio e canapificio nazionale from seed to yarn

«Sono due arti simili, dove è ancora tutto organolettico. Il lino si tocca, si osserva, si tasta, si mescola, si tira, si pettina. Il linologo è capace di creare e selezionare il miglior assemblaggio possibile di fibre per dare vita a filati Gran Riserva. Alla base c’è lo stesso orgoglio, il senso di appartenenza, la passione».

E di passione, in questo giovane imprenditore, ce n’è molta. Napoletano, classe 1982, laurea in Ingegneria chimica, dopo un excursus nel settore petrolchimico, entra nel Gruppo Marzotto. In pochi anni, grazie al suo approccio visionario e fuori dagli schemi, riesce a conquistare le cariche più importanti.

A soli 34 anni diventa, infatti, amministratore delegato di Linificio e Canapificio Nazionale, e prima dei 40, nel 2022, assume lo stesso ruolo in altre tre aziende del Gruppo Marzotto: Nuova Tessilbrenta, Redaelli Velluti e Tessuti di Sondrio. Ma quando glielo si fa notare, spunta il savoir-faire da gentleman napoletano. «Non voglio fare il falso modesto, ma il merito va soprattutto all’azienda che ha creduto in me e mi ha permesso non solo di crescere, ma di dare vita a progetti pionieristici ».

gentleman protagonisti linificio e canapificio nazionale MG-20220527-WA0010

Investendo soprattutto sull’innovazione, a livello produttivo e tecnologico.

«L’innovazione fa parte della storia dell’azienda da sempre. Siamo i primi ad aver inventato il filato di lina per maglieria e il lino elasticizzato con tecnologia core-spun; nonché gli unici produttori mondiali di 1873-The Ould Linen, il filato come si produceva nello scorso secolo, senza nessuna chimica in coltivazione. Oltre aver riportato la coltivazione, e la cultura, del lino in Italia dopo più di 60 anni», spiega Fusco Girard.

Ma se questo rientra nel campo tessile, è incredibile quello che si può fare nel settore tecnico.

E L!ncredible è proprio il nome dato a uno dei nuovi progetti di ricerca. «Abbiamo utilizzato il lino come packaging biologico e compostabile. L’idea è stata quella di creare un vestito taylor made per prodotti ortofrutticoli sfruttando determinati elementi, come la traspirabilità e la resistenza, senza perdere di vista il vero obiettivo: la sostenibilità. Mi diverte pensare che il contenuto e il contenitore possano raccontare la stessa storia di tracciabilità».

La corsa verso un futuro green continua.

gentleman protagonisti linificio e canapificio nazionale Canapa materiali compositi automotive_

«Il nostro obiettivo è sostituire le fibre artificiali con quelle naturali nei materiali compositi in diversi mondi: dall’aeronautica (le cappelliere, per esempio) alla nautica, dallo sport (con le tavole da surf) all’automotive».

E così, in collaborazione con Fibertech Group, Linificio e Canapificio Nazionale ha partecipato alla realizzazione della concept-car Restomod, sviluppando materiali compositi in fibra di lino e canapa. Un impegno, quello verso la sostenibilità, riconosciuto a tutti gli effetti: l’azienda è, infatti, una Società Benefit e BCorp. Un impegno per il futuro che dura da 150 anni.

Il 1873 è stata sicuramente un’ottima annata.

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