All’asta la collezione di Guido Mondani

di Davide Passoni

L’appuntamento per gli appassionati di orologi è l’11 e il 12 maggio con The Geneva Watch Auction: XIX, featuring The Guido Mondani Collection, l’asta di Phillips che, come tutte quelle legate al collezionista ed editore Mondani, sarà un evento.

Quando vanno in asta orologi di Guido Mondani, noto collezionista ed editore italiano nel settore orologiero, non si parla di vendita, ma di evento. Gli appassionati ricordano quando, nel 2006, in un’asta di suoi Rolex furono venduti tutti i lotti, prima volta nella storia. Con due pezzi che toccarono quotazioni record per l’epoca. Ebbene, l’asta The Geneva Watch Auction: XIX, featuring The Guido Mondani Collection, in programma da Phillips a Ginevra l’11 e 12 maggio, promette di essere un altro successo.

«Oggi, a 79 anni, vorrei riprovare le sensazioni del 2006», racconta Mondani, «quando il mondo riconobbe che ero, e sono, il collezionista più noioso ed esigente nel cercare la perfezione. Dopo quell’asta un signore mi incrociò per strada a Milano, mi riconobbe, mi fermò e mi mostrò l’orologio al suo polso: lo aveva acquistato a quell’asta. Fu una grande emozione. Oggi mi affido ad Aurel Bacs, il fenomeno delle aste: ho chiesto come condizione per effettuare la vendita che sia lui a battere i lotti».

gentleman aste orologi Guido Mondani Collection Guido Mondani, Courtesy of Guido Mondani

«Confermo che Guido è il più preciso», gli fa eco Aurel Bacs, senior consultant di Phillips in Association with Bacs & Russo. «E lo dico io che sono svizzero tedesco. Quando qualcuno mi offre un orologio da battere, per prima cosa ne cerco i difetti. Con Guido posso prendere in carico i lotti a occhi chiusi. Anche oggi, quando i valori sono più alti e ci vuole una due diligence più accurata».

Perché queste non sono aste come altre.

gentleman aste orologi Guido Mondani Collection Patek Philippe Nautilus Ref. 5713 1G-001
In asta, Patek Philippe Nautilus Ref. 5713 1G-001, 2009 (stima 100-200mila euro).

«Un orologio meccanico è qualcosa di molto intimo», prosegue Bacs. «Nella società odierna molti oggetti sono omologati, non hanno anima. Invece, oggi si cerca quest’anima: per questo l’orologio meccanico sarà sempre meno segnatempo e sempre più opera d’arte, con un’anima autentica».

Rolex Cosmograph Daytona Ref. 6269, 1985 (stima 615mila – 1,2 milioni di euro).

Dopo il 12 maggio, Mondani ricomincerà a collezionare? «Andrà avanti mia figlia, che ha già una discreta collezione. Sarò felice di seguirla». Con un consiglio finale da parte di Bacs: «Il brand è importante, ma non è tutto. Anche nomi non famosi diventano pezzi di grande collezionismo. Oggi il mercato vuole meno volume e più qualità».

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