La ricerca di stili di vita lenti è in aumento tra i milanesi che preferiscono vivere nei borghi. Cresce la richiesta di dimore storiche, castelli e casali con vigneti. Puntando alla riservatezza
Il desiderio dei milanesi di spostare la propria residenza sulle colline e valli limitrofe, lontano dai ritmi frenetici della città, verso i laghi e i piccoli borghi, raggiungibili in un’ora di auto, si sta trasformando in una tendenza concreta.
A dimostrarlo, una ricerca del Think Tank The European House, Ambrosetti che ha indagato la propensione dei residenti a Milano, e dintorni, a trasferirsi in luoghi più tranquilli dove scoprire ritmi e stili di vita più lenti.
Le zone più richieste sono quelle dell’Oltrepò Pavese e Mantovano, della Brianza, della Lomellina, della Valtrebbia, fino alle Langhe e Biella. Spesso si trattava di una seconda casa, ora è diventata una scelta prediletta anche per la prima residenza.
Sono molto richiesti i borghi che custodiscono le dimore storiche di pregio, riportate allo splendore originario da sapienti recuperi conservativi, castelli medievali con ampi saloni e un numero alto di camere a disposizione, ville in posizioni riservate e proprietà con parchi, giardini, viste panoramiche e spazi esterni da dedicare alle scuderie per i cavalli, al benessere, ai vigneti e alla vita all’aria aperta.
«L’alto spendente cerca libertà di movimento, riservatezza, dimore con terreni coltivabili, ampi spazi per sé, la famiglia e l’entourage che lo segue», afferma Claudio Citzia, ceo di Luxforsale.it. Dall’Osservatorio sul mercato del lusso di Luxforsale, emerge un aumento della richiesta del 17% di questo tipo di immobili superiori ai 5mila euro e un aumento dei prezzi dell’8,82%. Piuttosto che scegliere la prima periferia della città, ci si sposta nei borghi che offrono casali, castelli, palazzi d’epoca.
«L’Italia è la prima nazione al mondo dove si trovano più proprietà di questo tipo, amate anche dagli stranieri che preferiscono la zona Laghi, mentre gli italiani cercano la zona del Pavese, strategica per la vicinanza a Milano, alla Liguria e al mare», aggiunge Citzia.
Si stanno avvicinando all’Italia molti clienti business, personaggi dello spettacolo, del jet set, che prediligono la zona della Brianza, ricca e sicura, la Lomellina e le Langhe alla ricerca di experience gourmet tra vino e tartufi.
«Dopo la pandemia abbiamo rivalutato nuovi stili di vita», afferma Leone Rignon, consigliere delegato di Santandrea Luxury Houses&Top properties, «guardando oltre la grande città e i suoi servizi.
La sicurezza, la connessione con la natura, la presenza di spazi sociali e culturali sono diventati più importanti, così come la flessibilità lavorativa e il costo delle case: questi sono i punti chiave che rendono la tendenza una realtà tangibile. Insomma, si cerca sempre più un equilibrio tra la vita in città e quella fuori, e i borghi e le dimore storiche sono il giusto compromesso», conclude.
Da un recente report Santandrea Luxury Houses & Top Properties emerge che il mercato del lusso gode di buona salute e le compravendite di immobili nelle zone «fuori città» hanno registrato variazioni positive, orientate sull’acquisto (70%), a fronte del 30% di richieste di soluzioni in affitto.
Le località più richieste, e quindi le più strategiche, sono quelle vista lago, con una domanda di acquisto in crescita costante negli ultimi anni. Ma anche le zone collinari di Piemonte, Lombardia e Liguria, tra i vigneti, attirano gli acquirenti nazionali e internazionali.
«Suscitano interesse i casali con vigneti e terreni coltivabili nel Piacentino, con vista sulle colline della Valtrebbia, dove c’è spazio anche per la realizzazione di nuovi progetti immobiliari», afferma Kastriot Cara, titolare di KcImmobilgest.
«Crediamo che le grandi città urbane saranno sempre più solo un luogo di lavoro, non di dimora», dichiara Samantha Matteucci, Licence Partner Engel & Völkers Monza e Brianza. «Milano è tra le città che hanno visto un aumento percentuale maggiore di flussi in uscita verso la verde Brianza e la città di Monza.
Le motivazioni che spingono le persone a questo cambio di rotta sono diverse: qualità della vita, costi, spazio, salute e socialità», aggiunge. Vivere nell’hinterland di Monza e Brianza offre un ambiente più tranquillo rispetto alla frenesia della città, senza però rinunciare ai principali servizi e comodità.
Inoltre, il grande Parco di Monza permette di assaporare momenti all’aria aperta e praticare sport outdoor. L’aumento irrefrenabile dei prezzi nei centri urbani, poi, ha portato a scegliere la propria casa nell’hinterland Brianzolo che offre una metratura più ampia rispetto agli immobili nelle città urbane e, inoltre, si trova in una posizione strategica a metà strada tra Milano e il Lago di Como, ben collegato con gli aeroporti e il tessuto ferroviario.
Le dimore storiche sono le proprietà più richieste perché rappresentano un inestimabile valore, alcune sono appartenute a nobili famiglie e a personaggi di spicco.
Molte abitazioni in campagna e collina, inizialmente pensate per i weekend, si sono trasformate in residenze principali vissute gran parte dell’anno soprattutto grazie allo smart working che ha giocato un ruolo determinante in questo cambio di prospettiva secondo il parere di Lodovico Pignatti Morano, Managing Partner di Italy Sotheby’s International Realty.
Altrettanto rilevante è l’attenzione alla salute, perché coloro che cercano abitazioni fuori dalle città attribuiscono grande importanza all’ambiente circostante, all’altitudine per beneficiare di un’aria più salubre e a contesti più verdeggianti.
«La problematica dell’inquinamento incide non solo sull’aria, ma anche sull’alimentazione, spingendo l’attenzione ai bisogni primari, con la possibilità di rendersi autonomi nei consumi di ortaggi attraverso autentiche fattorie», afferma.
Negli ultimi anni, l’acquisto di ville e casali è aumentato grazie ai prezzi competitivi rispetto alle grandi città, specialmente su immobili da ristrutturare, sfruttando i benefici dei bonus edilizi di cui il mercato immobiliare ha goduto. «Il cliente italiano mostra una predilezione per immobili rustici, in pietra viva, da restaurare.
Al contrario, gli stranieri sono alla ricerca di ville d’epoca, intrise di storia e pregio architettonico». Oltre alle vicinanze di laghi, restano molto richieste le zone facilmente accessibili dagli aeroporti, anche privati, e non troppo distanti da Milano.
L’Oltrepò Pavese, i Colli Piacentini e Parmensi emergono come destinazioni, sebbene ancora non godano di una notorietà consolidata presso la clientela internazionale. «La nostra missione consiste nel promuovere queste località, vantaggiose in termini di prezzi, rispetto ad altre destinazioni più inflazionate», conclude Lodovico Pignatti Morano.