Regate: Ran 630

di Redazione

Si è conclusa la RAN 630, la Regata dell’Accademia Navale, una tra le più lunghe del Mediterraneo, 630 miglia per l’appunto, con percorso Livorno, Porto Cervo e Capri.

gentleman yacht ran 630

Dopo 5 giorni, 7 ore e 39 minuti, per un solo minuto, il Class40 Vaquita è arrivato primo al traguardo, seguito dal SunFast 3600 Lunatika, a sua volta vincitore assoluto e di categoria in tempo compensato. Così si è conclusa la settima edizione della RAN 630, parte della Settimana Velica Internazionale Accademia Navale – Città di Livorno, organizzata dallo Yacht Club di Livorno in collaborazione con l’Accademia Navale e la Sezione Velica MM di Livorno Riccardo Gorla, prova valida per il Campionato Italiano Offshore con coefficiente 3.

Testa a testa

Vaquita, forte della sua maggiore lunghezza, ha, infatti, dominato fino alla boa di Porto Cervo, vincendo così il Trofeo One Ocean ma, al secondo passaggio della RAN 630 posto davanti ai Faraglioni di Capri, era stata Lunatika a precedere per soli 6 minuti. Nella risalita verso Livorno è stato un gioco di tattica e copertura che ha visto i due scambiarsi più volte la posizione. A meno di tre miglia dall’arrivo Vaquita è rimasta in un buco di vento che Lunatika ha potuto evitare, portandosi al comando con aria leggerissima e instabile.

Un successivo rinforzo della brezza notturna, circa 8-9 nodi, ha permesso a Vaquita, dello skipper Alessio Bernabò, di vincere uno sprint finale carico di tensione. Liberatorio l’urlo di gioia, dopo il traguardo, dello skipper livornese e del suo equipaggio, composto da Flavia Onore, Marco Marmegg e Gabriele Migami.

Ma anche a bordo di Lunatika non sono mancati i sorrisi per la vittoria assoluta in tempo compensato che permette all’equipaggio formato da Guido Baroni e Alessandro Miglietti di difendere il Trofeo Regata dell’Accademia Navale, conquistato nella passata edizione, oltre che vincere la categoria Double Handed.

«È stata una regata estremamente tecnica e giocata sulla strategia come una battaglia navale ai tempi di Nelson. Vaquita e Lunatika, Muttley – BDM Audit e Amapola II, nelle prime posizioni, si sono incrociati dalla partenza all’arrivo che è stato deciso da un solo minuto nelle prime ore del mattino», ha raccontato Il presidente dello Yacht Club di Livorno, professor Gian Luca Conti, ha dichiarato.

Un mare green

Fin dalla prima edizione nel 2018, la RAN 630 ha aderito ai principi etici per la tutela del mare promossi dalla Charta Smeralda di One Ocean Foundation, Sustainability partner della regata. Nella scorsa edizione, ai concorrenti è stata proposta l’iniziativa del Responsabile Ecologico di Bordo (RECO), una nuova figura dell’equipaggio responsabile per le buone pratiche di sostenibilità e tutela del mare, che quest’anno è diventata parte integrante della Normativa FIV per le regate d’altura.

Tra gli sponsor dell’evento, Officine Gullo, eccellenza italiana nella produzione di cucine di alta gamma, e la casa orologiera elbana Locman, Official Timekeeper.

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