Per una cena a lume di candela. Per respirare l’atmosfera parigina di un tempo. O solamente per essere avvolti nel bello. Questo e molto altro è lo storico ristorante Lapérouse Paris.
Sotto la Tour Effeil, l’indirizzo da non perdere è lo storico ristorante Lapérouse Paris: nelle sue salette sono passati Maupassant, Baudelaire, Proust, Hemingway, ma anche Woody Allen (che l’ha scelto come location per le scene di Midnight in Paris), Madonna e Kate Moss. Un pezzo di storia francese che non smette mai di innovarsi e stupire i suoi ospiti.
Aperto nel 1766 nel VI arrondissement, sulla Rive Gauche, da Monsieur Lefèvre, un commerciante di vino alla corte di Luigi XV, è uno dei luoghi leggendari di Parigi che ha visto passare nelle sue sale ovattate, per oltre due secoli, l’élite parigina che qui si ritrovava per vivere la magia di una cena a lume di candela avvolti da un’atmosfera magica e misteriosa.
Basti pensare che ai tempi il Lapérouse era collegato con un passaggio segreto fino a Palazzo del Lussemburgo, dove ancora oggi ha sede il Senato (e probabilmente quel passaggio segreto non è mai stato chiuso).
Un luogo unico che attraeva i suoi ospiti per una cucina superba, fu il primo ristorante a ottenere una stella Michelin nel 1933, ma soprattutto perché qui si respirava l’art de vivre tipica francese. Che si rivive tutt’ora grazie a un attento restyling, come si può vedere nel servizio di moda di Gentleman&Lei (di Stefano Roncato, con foto di Alan Gelati), ambientato, appunto, in questo set scenografico unico.
Tra tappezzeria scarlatta, specchi, ori, velluti, argenti, murales restaurati e le sete di Pierre Frey sembra di essere tornati indietro nel tempo. A curare le scenografie dei tavoli, Cordelia de Castellane, direttrice creativa di Dior Maison. Alla guida della brigata, invece, lo chef Apicius Jean-Pierre Vigato, per una cucina francese neoclassica.
Il merito va al nuovo proprietario, Benjamin Patou, a capo di Moma Group, che conta i locali parigini L’Arc, Noto, Andia, Vittoria, Manko… esportati con successo all’estero. In più, grazie alla collaborazione con Antoine Arnault, il lancio dei Café Lapérouses: da Parigi a Londra (all’interno del The OWO Building), a Saint-Tropez durante la stagione estiva.