La top 50 dei vini bianchi italiani

di di Cesare Pillon - elaborazione dati di Emanuele Elli

L’Abruzzo è al primo posto nella top 50 dei bianchi italiani. A seguire, sul podio, un marchigiano di rilevanza storica e un ménage à trois friulano

gentleman wine la top 50 dei vini bianchi italiani

Chardonnay? Sauvignon? Riesling? Macché, il vino che quest’anno è in cima alla classifica nella top 50 dei bianchi italiani è ricavato da un vitigno autoctono che più autoctono non si può, e ne è talmente orgoglioso che ne porta il nome senza aggiungervi quello della vigna: è il mitico Trebbiano d’Abruzzo di Francesco Paolo Valentini. A decretarne la supremazia è la somma delle valutazioni espresse dalle cinque guide che giudicano i vini italiani con un voto, prendendoli tutti in esame (quasi sempre) nessuno escluso.

Top 50 Bianchi Italiani

E la supremazia che gli conferiscono è molto accentuata, con un punteggio talmente elevato che lo porrebbe sul podio, al terzo posto, in una graduatoria totale che comprendesse pure i rossi. Distaccato di nove punti, il secondo classificato è però tutt’altro che un bianco di poco conto: è un vino importante, di rilevanza storica, quel Villa Bucci Riserva con cui, negli anni 80 del secolo scorso, Ampelio Bucci guidò al Rinascimento il Verdicchio dei Castelli di Jesi.

 

La bottiglia di Trebbiano d’Abruzzo di Francesco Paolo Valentini, primo in classifica

 

Il terzo classificato, il Rosazzo Terre Alte di Livio Felluga, nasce invece dal ménage à trois di un ceppo indigeno, il Friulano, con due vitigni alloctoni, il Pinot Bianco e il Sauvignon. Ed è un Sauvignon in purezza l’altoatesino Renaissance Riserva Gump Hof di Markus Prackweiser che è in quarta posizione ma la divide con Radix, il sorprendente bianco che il Casale del Giglio di Antonio Santarelli ha ricavato nel litorale di Anzio e Nettuno.

gentleman wine la top 50 dei vini bianchi italianiNato da un’antichissima varietà presente solo nel Lazio, il Bellone, tradizionalmente utilizzato in miscela ma che, coltivato e vinificato in purezza con moderna sensibilità, pur utilizzando anche strumenti del passato (è affinato in anfora), abbina alla prevedibile facilità di beva una complessità a una longevità che non gli erano conosciuti.

gentleman wine la top 50 dei vini bianchi italianiNel parterre du roi è assente questa volta il Cervaro della Sala, fascinoso blend di Grechetto e Chardonnay fermentato in barrique con cui il marchio Antinori era uso conquistare uno dei primi posti nella graduatoria. Manca perché quest’anno, stranamente, la guida Veronelli lo ha ignorato: peccato, aveva i voti per piazzarsi al secondo posto. Ma quali sono le caratteristiche dei 52 bianchi di eccellenza della classifica? Solo 15 sono dei blend, tutti gli altri sono monovitigni. E tra questi prevalgono i Fiano e i Sauvignon, con sei etichette ciascuno.

gentleman wine la top 50 dei vini bianchi italianiI vini d’annata, cioè della vendemmia 2022, sono soltanto cinque, tutti gli altri sono delle Riserve. Tre dei cinque al vertice sono espressi da uve autoctone, solo due sono tratti in tutto o in parte da varietà alloctone: è la stessa ripartizione esistente nella graduatoria completa, che ha 30 vini da grappoli indigeni, 22 da varietà d’importazione.

gentleman wine la top 50 dei vini bianchi italianiQuante sono le regioni in cui sono nati e da cui hanno assorbito il carattere? Sono 13: una, l’Emilia-Romagna, dà vita a un solo grande bianco, ma è un Albana secco di tale personalità che è in decima posizione. Le regioni più vocate sono il Friuli e l’Alto Adige, dove ne nascono rispettivamente 12 e 8.

gentleman editoraile aprile 24

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