Maestri segreti: Private Yogi

di Gioia Carozzi

Ormai non si può più fare a meno di avere un private yogi da sfoggiare alle amiche più care, magari organizzando un lungo e misterioso weekend…

 

Chris Burke YOGA
Illustrazione di Chris Burke

 

Il maestro aveva fatto sentire la sua presenza prolungando la sua assenza. Di ora in ora, nella villa in Portogallo scelta per la lezione, o meditazione, o pratica (il termine, aveva fatto sapere il maestro, non era importante), le tre amiche avevano sperimentato fasi che avrebbero poi definito metafisiche. Incredulità, impazienza, indifferenza e, infine, una forma di nervosismo simile all’isteria. Nella sala avevano visto entrare una figura femminile che si era identificata come la moglie ma, così come era apparsa per ritirare il cospicuo cachet, era anche sparita.

Per incontrare il maestro, o guru, o yogi (niente sostantivi, soprattutto in sanscrito), erano arrivate su un aereo privato di una delle tre amiche. Fissare una data non era stato semplice. «È in un ashram». «Sta tenendo una serie di lectures a Harvard». «È concentrato sul suo dodicesimo libro». «Sta posando per il New York Times». «È in meditazione trascendentale. No, è in Metta Bhávana. No, è in meditazione guidata da remoto per una famiglia reale». Aspettando l’incontro, le tre avevano acquistato due nuove tenute da yoga a testa (una aveva segretamente interpellato un noto ghost designer parigino). Avevano poi chiesto a maestri minori di ripassare gli Asana più impegnativi. Cobra, Pesce, Corvo e dell’Arco avevano persino imparato la pronuncia corretta (Tiriang Mukhottanasana… o qualcosa di simile). Sapevano bene i cinque yama da non fare e i cinque niyama, invece, da fare.

Tutto era insomma in armonia con l’universo. Purtroppo però di quello che è successo quando finalmente il maestro si è rivelato alle tre amiche quasi tutto è rimasto avvolto nel mistero. Si sa che è apparso per non più di dieci minuti. Che era vestito in una nuvola di cashmere blu. E che i suoi famosi riccioli ricadevano sulle spalle abbronzate. Soprattutto si sa che le tre, una volta in Italia, lo hanno fortemente consigliato ad altri amici. Ma pare che il maestro a quel punto fosse già atterrato sulla sua isola privata in Polinesia. E che, nonostante le tante richieste, per la sua prossima apparizione dovranno tutti pazientare almeno fino a settembre. Namastè!

gentleman editoraile aprile 24

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