Gentleman Aprile: Ai vs Ai

di Giulia Pessani

Artisanal intelligence e artificial intelligence, contrapposizione o collaborazione? La riflessione parte da padre Paolo Benanti, presidente della commissione Ai, e arriva all’architetto Antonio Citterio, agli imprenditori del design Roberto Gavazzi e Giulia Molteni, ad Alexandre Boquel (Lvmh métiers d’excellence), a Stefania Lazzaroni (altagamma)… un numero dedicato alla sfida degli artigiani 4.0

gentleman editoraile aprile 24

L’idea guida è: AI, Artificial Intelligence o Artisanal Intelligence? Si contrappongono?Assolutamente no, la prima è uno strumento della seconda, perché la seconda è umana:«L’Intelligenza Artificiale, come tutti gli strumenti, ha bisogno della capacitàd’immaginare», spiega Padre Paolo Benanti, teologoe filosofo francescano, presidente della Commissione AI. «Quando un artigiano prende in mano uno scalpello,vede nel legno o nel marmo la figura che poi vorrà estrarre. Senza la capacità umana di poter immaginare, difficilmente lo strumento potrà realizzare cose degne di essere ricordate…».

WLeadership

Da questa fondamentale intervista, rilasciata in occasione del WLeadership Summit, il convegno dedicato alle donne nel mondo del lavoro e organizzato dai tre media di Class Editori, MF Milano Finanza, Class Cnbc e il nostro Gentleman, parte una
riflessione su cui intervengono protagonisti di primo piano del mondo delle imprese e che entra nel vivo del tema del numero di Gentleman aprile, Artigiani 4.0. Ovvero, come tecnologia e saper fare convivono in molti settori che affondano le proprie radici
nell’artigianato: dal design alla moda, dagli orologi all’automotive, dai vini ai gioielli.
Questa convivenza, che si struttura in modalità e proporzioni sempre differenti, è alla base di una nuova filiera evoluta, che mette sempre e comunque al centro l’uomo e poi,
grazie alla tecnologia a tutti i livelli (fino alla AI), garantisce la produzione su scala
industriale.

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Alexandre Boquel, direttore dei Mestieri d’Eccellenza
del gruppo Lvmh.

Gentleman Artigiani 4.0

Un anno fa nasceva il progetto Gentleman Artigiani 4.0, ormai un punto di riferimento per chi condivide questi percorsi, e si rinnova la collaborazione con Altagamma, la fondazione che riunisce le imprese che promuovono i talenti, lo stile e la bellezza italiani. Il 15 aprile si celebra la giornata del Made in Italy (un comparto che vale 144 miliardi di euro e dà lavoro a 2 milioni di persone) e la sfida, anche per far crescere meglio e di più il settore, è trovare giovani talenti. Da qui l’iniziativa di Altagamma Adotta una scuola, che mette in collaborazione istituti tecnici e imprese private, per formare i maestri del futuro, raccontato dalla direttrice generale Stefania Lazzaroni.

Il Salone del Mobile

In contemporanea, Milano è al centro del più importante evento per capacità di attrazione (numerica e qualitativa) dell’anno, il Salone del Mobile (dal 16 al 21 aprile). Così, se l’anno scorso Gentleman Artigiani 4.0 dedicava la sua copertina ad Alfonso Dolce, ceo della casa di moda Dolce&Gabbana, alfiere, sostenitore e promotore dell’intelligenza artigianale e della necessità di formare i giovani, quest’anno l’intervista è con Roberto Gavazzi, ceo di Boffi|De Padova, un gruppo che riunisce due storici brand del settore cucine e arredo. La superclassifica di Gentleman dei vini bianchi italiani, un portfolio fotografico del grande reporter americano Slim Aarons, un viaggio in Giamaica e molte altre idee arricchiscono questo numero. Buona lettura e buon divertimento a tutti.
Giulia Pessani

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