Lago di Como, le più belle case in vendita

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Effetto Clooney. È quello che ha provocato negli ultimi anni l’arrivo dell’attore e regista George Clooney sul mercato immobiliare del Lago di Como. Un’operazione di marketing che non avrebbe potuto avere così tanto successo neanche se fosse stata scritta a tavolino da uno sceneggiatore da Oscar. Il tutto inizia nel 2001, quando il divo hollywoodiano, durante un tour delle Alpi in moto, si ferma per un guasto di fronte a Villa Oleandra, a Laglio, sul ramo occidentale del lago. A prestargli i primi soccorsi, i proprietari della meravigliosa magione settecentesca, i miliardari Heinz. Per George fu un colpo di fulmine e riuscì, dopo un anno, a concludere l’accordo per l’acquisto: un assegno da 10 milioni di dollari agli eredi del re del ketchup e l’affare è fatto. Il resto è storia: quasi 20 anni di weekend ed estati trascorsi su questo «ramo del Lago di Como» con fidanzate (dalla showgirl Elisabetta Canalis all’avvocato Amal, diventata poi sua moglie), amici (Brad Pitt, Jennifer Aninston, Matt Damon, Michael Douglas) e ospiti famosi, come Barack e Michelle Obama, il tutto documentato su giornali e social.

A guadagnarci, l’immagine di questi posti incantevoli che all’improvviso finiscono sotto le luci dei riflettori al pari, se non di più, di località glamour come la Costa Smeralda, Portofino e Capri. Luoghi già decantati, a metà dell’Ottocento, da Alessandro Manzoni, Stendhal, George Gordon Byron, Franz Liszt… Mark Twain, nel romanzo-diario di viaggio Gli innocenti all’estero, scriveva: «Non vi è dubbio che questo sia lo scenario più inebriante che abbiamo visto finora». E, dopo quasi due secoli, Clooney conferma le sue parole, in una dichiarazione d’amore a distanza durante un collegamento con il London Film Festival lo scorso ottobre. «La casa in Italia mi ha cambiato. Normalmente ci trascorro l’estate, non quest’ultima (causa pandemia, ndr). Prima andavo sempre di corsa, lì ho imparato a rallentare. Osservando le persone dopo una giornata di lavoro, mettersi a tavola, con un buon vino, a chiacchierare… amici, è gente che si sa godere la vita, sa come celebrarla.

«Mi piacerebbe che tanti colleghi che vedo perennemente arrabbiati e insoddisfatti potessero capire e imparare ad apprezzare le gioie di tutti i giorni come ho fatto io con la mia cura di benessere italiano».

Uno storytelling dell’italian lifestyle incredibile, un invito a scoprire e a visitare il nostro Paese rilanciato anche nel maggio del 2019 attraverso un concorso a favore della Clooney Foundation, associazione che si occupa di combattere le violazioni dei diritti umani. L’attore e la moglie Aman avevano, infatti, ideato un contest il cui premio corrispondeva a un biglietto di andata e ritorno per due persone, soggiorno in albergo e pranzo con la celebre coppia a base dei migliori Prosecchi italiani, salumi e formaggi, attraverso un ironico video in cui Clooney mostrava cartelli con le scritte: «See you on Lake Como?», «Lunch on Lake Como. You in?». Pubblicità che fa bene al nostro Paese, e che ha fatto, ancor meglio, al mercato immobiliare di Como. Basti pensare che la stessa Villa Oleandra oggi vale 9/10 volte tanto il valore di acquisto. Si parla, infatti, di una valutazione intorno ai 90-100 milioni di dollari.

Cifre da capogiro, sicuramente. Ma bisogna considerare che questa zona è sempre stata frequentata dalla buona borghesia milanese e da industriali. Merito della vicinanza con il capoluogo lombardo e con la Svizzera, ma anche della bellezza dei paesaggi, della tranquillità e della privacy che regna sovrana, grazie anche al carattere riservato dei comaschi. E anche in un periodo difficile come quello che l’economia sta vivendo, tutta l’area del Lago di Como, non solo Laglio, continua a tenere il mercato.
«Il 2020 è stato un anno inaspettato anche sul lago e nello specifico ci mostra nel terzo quarter una sorprendente crescita della domanda del 300% rispetto alla media dei precedenti trimestri», spiega a Gentleman Clemente Pignatti Morano, managing partner Italy Sotheby’s International Realty. Le richieste arrivano dagli italiani sì, ma in larga parte da un pubblico straniero (russi, francesi, belgi, neozelandesi, australiani, inglesi e americani). «Un inglese in pieno lockdown ha affittato una villa a Carate Urio e, due mesi dopo, al momento dello scadere della locazione, ha deciso di acquistarla», racconta sempre Clemente Pignatti Morano.

«Tra le zone preferite per gli ultra high net worth individual (le persone con patrimonio personale superiore ai 30 milioni di dollari, ndr), Laglio e Cernobbio. Tra i motivi per cui Como e tutta la zona sono così d’interesse, oltre la bellezza e la sicurezza, ci sono da considerare anche i benefici fiscali e la bontà dell’investimento», racconta Pignatto Morano, «un americano e un francese, provenienti da altri Paesi europei, hanno deciso di trasferirsi sul lago per la flat tax». I venditori, invece, sono quasi prevalentemente italiani e, alcuni di questi, nell’ultimo periodo, hanno deciso di sospendere il mandato e la relativa vendita per vivere la propria casa, o meglio dire seconda casa. «Interessante anche la qualità della domanda. Riscontriamo, infatti, un importante spostamento della stessa, su proprietà in range di prezzo molto alti, con picchi su quelle oltre i 40 milioni di euro», conclude Pignatto Morano.

«Si ricercano trophy assets caratterizzati da tranquillità e privacy, possibilmente pieds dans l’eau, con una storia, ma anche impeccabilmente ristrutturati con ogni comfort»

Gentleman ha selezionato alcune delle proprietà più belle, e interessanti a livello economico anche per un investimento, sulle sponde del Lago di Como: dalle ville storiche a quelle di nuova realizzazione, dalla proprietà con darsena privata a quella sulla collina con vista mozzafiato sul panorama. What else?

gentleman editoraile aprile 24

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