L’arte di Laposse per le bollicine di Perrier-Jouët

di Cristina Cimato

Il designer Fernando Laposse rilegge il patrimonio Art Nouveau della maison di champagne Perrier-Jouët, esplorando il mondo dei fiori. Il risultato? Un’installazione e due limited edition

gentleman PERRIER-JOUET_Fernando Laposse_01

Arte&Champagne

Una delle declinazioni più nobili del mecenatismo contemporaneo promuove l’incontro di grandi vini con i talenti emergenti e gli artisti più interessanti della scena internazionale. Dentro questo filone, lo storico legame con l’arte della Maison di Champagne Perrier-Jouët si rinnova dal 2012 con il coinvolgimento di creativi che rileggono il patrimonio Art Nouveau di cui il marchio detiene la più grande collezione privata d’Europa.

Dopo nomi come Daniel Arsham, Vik Muniz, Bethan Laura Wood e Ritsue Mishima, quest’anno è stato scelto Fernando Laposse, artista e designer messicano residente a Londra, che è uscito dalla sua estetica legata principalmente al tema dell’ancestrale e del ritorno alle origini dei materiali, per esplorare il mondo poetico dei fiori.

gentleman PERRIER-JOUET_Fernando Laposse_02

L’artista

L’installazione di Fernando Laposse per Perrier-Jouët, in mostra a Design Miami (6-10 dicembre), guarda a questi esemplari della natura osservandoli nella loro relazione con l’ecosistema, in particolare attraverso il processo di impollinazione.

L’estetica dell’opera è condensata in due limited edition di Perrier-Jouët Blanc de Blancs e Perrier-Jouët Belle Epoque 2015, disegnate da Laposse, che riflettono l’urgenza di restituire in forma d’arte la connessione tra le piante, gli insetti e tutti i piccoli animali che le impollinano, in una celebrazione sublime della vita.

Il designer ha realizzato una creazione in cui i delicati protagonisti di questo evento comunicano attraverso legami impercettibili costruiti attorno a un ramoscello, un soffio di polvere, un alito di vento.

gentleman PERRIER-JOUET_Fernando Laposse_BE2015

Ed è nella bellezza della fragilità che la Maison, fondata dalla coppia Pierre-Nicolas Perrier e Rose-Adelaide Jouët, ha costruito un lascito di raro pregio. I coniugi hanno trasmesso alle generazioni che li hanno succeduti l’amore per l’arte e la natura.

Prima di tutto all’eclettico figlio Charles e, poi, ai fratelli e collezionisti Henri e Octave Gallice, famosi anche grazie all’incontro con Émile Gallé, prima firma d’autore degli Champagne Perrier-Jouët.

Ma è nel sodalizio di vita dei capostipiti che risiede il fulcro di una collezione di un raro gusto per il bello.

gentleman PERRIER-JOUET_Fernando Laposse_BDB

Qualità che si possono osservare se si ha il privilegio di visitare quella che fu la loro residenza privata, di fronte alla sede della Maison, riaperta nel 2017.

«Ogni cosa è nata qui, in queste stanze», spiega la style director Axelle de Buffévent, «attraverso i secoli tutto è stato costruito nel nome di una passione per la bellezza e lo Champagne».

«Blanc de Blancs è uno spirito libero, dinamico, indipendente», racconta la cellar master Séverine Frerson. E ora, con Fernando Laposse, non profuma solo di fiori di siepe come sambuco, acacia e caprifoglio, ma, idealmente, anche del loro prezioso polline. «Esso mi è apparso come il simbolo perfetto che unisce gli elementi della natura e si rinsalda alla cura meticolosa delle vigne», commenta il creativo.​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​

Iscriviti alla nostra newsletter per essere aggiornato
sul lifestyle del Gentleman contemporaneo