Banca Generali presenta al pubblico la sua nuova acquisizione, Comizi di non amore – The prequel (Contestant n.3: Marianne Faithfull) di Francesco Vezzoli, e taglia il nastro della MilanoArtWeek. Un appuntamento sempre più gustoso e interessante per gli appassionati e i collezionisti di arte contemporanea
L’opera
Comizi di non amore è un lavoro che riflette l’analisi condotta da Francesco Vezzoli sull’iconicità femminile e sulla complessa relazione tra identità pubblica e vita privata.
Quest’opera è stata concepita 20 anni fa da Francesco Vezzoli in occasione della mostra Trilogia della morte alla Fondazione Prada a Milano. Una mostra epica e colossale nata da un’esperienza reale e tangibile, una sorta fake reality show colossale organizzato dall’artista con le produzioni tv a Cinecittà che aveva per protagoniste le sue attrici muse tra cui Catherine Deneuve, Terry Schiavo e, appunto, Marianne Faithfull. Si ispira ai celebri lavori cinematografici di Pier Paolo Pasolini, Comizi d’amore e Salò o le 120 giornate di Sodoma.
Il ritratto di Marianne Faithfull con le lacrime che diventa un punto di incontro tra l’immaginario glamour della fama e la contemplazione ossessiva e riflessiva di un gesto privato come il ricamo. Non si mostra mai il pianto, l’emotività è un pregiudizio che l’arte non ha mai sciolto negli anni, non mi imbarazza commuovermi e così ho cercato e studiato ma ho trovato pochissime opere in cui è rappresentata questa emozione», racconta Vezzoli alle porte dell’inaugurazione della sua monografica Musei delle lacrime al Museo Correr di Venezia.
Attraverso l’impiego del ricamo, una pratica solitaria e intima che l’artista ha imparato da un compagno quando studiava alla St. Martin a Londra, Vezzoli crea un legame fragile tra due mondi contrastanti. È il ricamo con la sua tattilità, la sua tridimensionalità che rende visibile un’emotività troppo nascosta e lega le emozioni con un filo viscerale.
Un’opera ancora attuale perché impone una riflessione da parte di chi l’ha creata e da parte di chi la fruisce: «Non credo si possa fare un’arte che ispiri il cambiamento, un’arte capace anche di destabilizzare, standosene ciascuno chiuso nel proprio studiolo, come succede in questo periodo storico. E vorrei tanto che noi artisti imparassimo a metterci di più in discussione, a fare come Beyoncé il nostro disco country!» conclude con ironia Francesco Vezzoli.
Il progetto BgArtalent
BgArtalent è un progetto di Banca Generali che ha lo scopo di sostenere e promuovere l’arte italiana, celebrando il talento nelle sue molteplici forme. Ed è proprio in questo contesto e con questa filosofia che è stata acquisita l’opera di Francesco Vezzoli, visitabile in mostra presso BG Training & Innovation Hub in Via Achille Mauri, Angolo Via Fieno a Milano Insieme alle opere degli artisti selezionati nelle edizioni precedenti di BG ArTalent, tra cui Pessoli, Di Massimo, Arena, Rosa Barba, Enrico David, Lara Favaretto e Linda Fregni Nagler.
«Nel nostro piccolo, col progetto BgArtalent abbiamo intrapreso un percorso volto alla valorizzazione degli artisti italiani nel mondo, riportando nella nostra città alcune opere non facilmente accessibili. L’obiettivo è quello di stimolare gli spunti di riflessione e il confronto di idee che solo l’arte sa generare» le parole di Andrea Ragaini vicedirettore Generale di Banca Generali.
Banca Generali per Milano Art Week
Banca Generali, per il sesto anno consecutivo, conferma la sua partnership con Milano Art Week, un evento promosso dal Comune di Milano in collaborazione con Miart, la fiera d’arte moderna e contemporanea di Milano. Fino al 14 aprile 2024 l’evento prevede un ricco programma di mostre, retrospettive, installazioni e performance sia fisiche che digitali, coinvolgendo l’intera città.
«La kermesse Milano Art Week ha dimostrato in questi anni di saper raggiungere sempre più appassionati, grazie alla creatività, alle iniziative e al talento che riesce ad esprimere» conclude Andrea Ragaini.
L’apertura straordinaria
In questa occasione, Banca Generali offrirà al pubblico l’apertura gratuita del PAC Padiglione d’Arte Contemporanea per l’intera giornata di sabato 13 aprile. Inoltre, alle ore 10.00 presso la GAM Galleria d’Arte Moderna, sarà organizzata una conferenza dal titolo Collezionare l’arte contemporanea, che vedrà la partecipazione di esperti e protagonisti del settore. Un’opportunità unica per esplorare e approfondire il mondo dell’arte contemporanea.
