Grand Tour al Grand Hotel Majestic a Pallanza

Il Grand Hotel Majestic, sul Lago Maggiore, è il luogo perfetto per una fuga di primavera: alla scoperta del territorio, della storia, dell’enogastronomia e del benessere.

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Sulla riva occidentale del Lago Maggiore, a Verbania-Pallanza, nella sponda soleggiata del Golfo Borromeo, si trova una piccola spiaggia, approdo perfetto per gli ospiti del Grand Hotel Majestic, membro di Small Luxury Hotels of the World. Da qui, infatti, dopo aver navigato le acque limpide del lago antistanti l’isola di San Giovanni, residenza privata della famiglia Borromeo, si arriva all’accesso privato del giardino dello storico albergo.

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Il vasto giardino all’inglese, spazio di bellezza naturale, consacrato a relax e serenità, ammalia in ogni stagione, per la fioritura delle camelie, delle peonie, delle inebrianti gardenie, delle rose e delle ortensie, che mutano colore a fine stagione, quando i rossi e i gialli, smorzano i verdi predominanti durante la primavera e l’estate, per annunciare un autunno maestoso.

Questo albergo storico a bordo lago è la perfetta alternativa al mare per chi cerca un rifugio in quest’oasi del Piemonte, conosciuta dai tempi del Grand Tour, apprezzata per il suo microclima e per la privacy e la pace che si respirano.

Grand Tour

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Se esiste un turismo sostenibile, è proprio qui, a Pallanza, una cittadina di 9mila abitanti residenti tutto l’anno, con pochissimi alberghi, dove le ville storiche della zona residenziale, circondate da sontuosi giardini botanici, sono diventate dimore stabili di famiglie, attratte dal genius loci, che tra la fine del XVII e per tutto il XVIII secolo, ha costituito territorio di transito obbligato per i viaggiatori del Grand Tour, ammaliati dallo spettacolo delle sponde verdeggianti e dalle isole del Golfo Borromeo.

Il Lago Maggiore era la prima tappa italiana nel corso del viaggio di istruzione dei giovani della nobiltà europea, che aveva come destinazione principale le città d’arte. Nel XIX secolo il Grand Tour comincia a perdere il proprio carattere aristocratico e il suo originale impulso di viaggio di istruzione. Si affermano nuove forme di viaggio, ispirate all’interesse romantico per la natura e l’avventura.

Il Romanticismo, infatti, influenza non solo le arti e la letteratura, ma modifica profondamente il modo di concepire il viaggio, non più a scopo meramente culturale, ma diviene viaggio di scoperta, di avventura, di emozioni.

Il Grand Hotel Majestic

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Il Grand Hotel Majestic fu costruito allora, nel 1870, e la sua architettura narra dei gusti e delle aspettative dei viaggiatori di quell’epoca, che alle ville iniziavano a preferire i Grand Hotel. Da qui si gode di una vista splendida: l’orizzonte si confonde tra acqua e cielo e le isole Borromeo rompono il senso di infinito, facendo tornare in mente storie di un tempo, accadute in questa penisola felix e sulle isole antistanti.

Basta pensare ad Arturo Toscanini, che per oltre 30 anni vi trascorse l’estate, per trovare ispirazione e quiete, dopo le lunghe tournée; oppure ad Umberto Boccioni, che attratto dalla possibilità di ritrarre i tanti notabili che vi soggiornavano, qui visse anche la sua ultima intensa storia d’amore.

Gli ospiti del Grand Hotel Majestic sono accomunati da interessi e valori, persone affini eticamente e culturalmente, attenti all’impatto ambientale e sociale. Come il general manager Thomas Schmidt e i suoi collaboratori, che condividono e interpretano i principi suggeriti da Legambiente Turismo, rispecchiando appieno la filosofia di Small Luxury Hotels of the World.

Il belvedere sul Lago

Questo albergo assicura un posto in prima fila, in un belvedere affacciato su uno scenario unico: come una grande villa per le vacanze, dove anche un aperitivo, un pranzo al ristorante oppure un trattamento al centro benessere, offerti con servizio attento, ma discreto e informale, fanno meditare sul vantaggio di una destinazione, che rammenta il tempo lento dell’infanzia e il privilegio di poterci dimorare e fa recuperare il senso delle piccole cose.

Un soggiorno al GHM oppure nella dépendance Residenza e Villa Montebello è già poesia, poesia di paesaggio, che conquista per sempre e invita a tornare. Un punto di partenza per sperimentare e scoprire le essenze del posto, non solamente l’enogastronomia che offre esperienze strettamente legate al Piemonte, ma per esplorare il territorio con sguardo nuovo, cambiando prospettiva ogni volta, passando dal piano strettamente culturale a quello paesaggistico e architettonico, per vivere un’esperienza autentica e inaspettata, fuori dagli stereotipi turistici, da serbare con sé, anche una volta terminata la vacanza.

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Il Grand Hotel Majestic nel 2022 è stato anche set cinematografico per il film Lubo di Giorgio Diritti, presentato alla Mostra del cinema di Venezia nel 2023. Insomma, il luogo perfetto per vivere come in un film.

 

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