Tre ristoranti top dove mangiare a Venezia

Tre ristoranti top a Venezia dove gustare i sapori della Laguna per chi visita 60^ Biennale Arte, senza incappare in trappole per turisti. Tutti nell’area della zona di Castello, il sestiere più vicino ai Giardini della Biennale e all’Arsenale

Dove mangiare bene a Venezia in occasione della 60^ Biennale Arte (dal 20 aprile al 24 novembre 2024)? L’elenco dei posti da suggerire sarebbe lungo, però per andare sul sicuro e rimanere in zona Castello ossia il sestiere più vicino ai Giardini della Biennale e anche all’Arsenale, un indirizzo particolare – in quanto l’ambiente è ricercato, è in linea con il mood artistico e i piatti sono una garanzia – si chiama Hostaria Castello e si trova al numero 3476. È abbastanza comodo anche a Piazza San Marco e per chi si muove coi mezzi la fermata del vaporetto è quella dell’imbarcadero di San Zaccaria.

Questo ristorantino di appena 18 coperti (nella bella stagione col plateatico i posti raddoppiano) è stato ricavato in quella che era un tempo l’ex agenzia di viaggi del treno di lusso Orient Express. Due vani capienti sono stati rivisitati dallo studio d’interni di Michela Amadio e Claudette Navarro calibrando materiali e colori per dar vita a un ambiente armonico che invita alla convivialità. La cucina è parzialmente a vista e l’atmosfera curata, come si addice a uno scrigno di gusto e buon gusto: divanetti capitonné verde ottanio e luci arancioni e poi le maioliche del pavimento e i decori del bancone a motivi bizantini, giusto per richiamare l’allure del celebre treno raccontato da Agatha Christie, che partendo da Venezia, tocca Parigi e arriva a Istambul.

Il menù di Hostaria Castello è a firma dello chef Luca Veritti e si ispira alla tradizione veneziana di mare e di terra. Per la preparazione di queste delizie, i cuochi si approvvigionano quotidianamente di materie prime e ingredienti freschi direttamente al mercato di Rialto, ricco di pescato del giorno e ortaggi di stagione, cosicché poi ai fornelli diventano specialità come gli gnocchi di patate con baccalà fresco, pere croccanti e olive taggiasche. La carta dei vini presenta una selezione di etichette italiane e straniere, tra vini fermi bianchi, rossi e bollicine.

Il Bakarò con l’accento

Per chi invece non si ferma solo in zona Biennale ma gira Venezia per il piacere di addentrarsi fra le sue calli, campi e campielli, in Campo Santa Margherita c’è l’osteria Bakarò, un locale giovane con un design vintage, molto frequentato da residenti e turisti che consumano cicchetti, aperitivi, pranzi e cene. Bakarò – che un tempo aveva un panificio al proprio interno e dove tuttora è visibile l’insegna con il forno – ha una capacità ricettiva di 80 coperti all’interno e 30 all’esterno e si avvale di 5 cuochi in cucina e 5 camerieri in sala. Nel menù di Bakarò ci sono piatti della tradizione veneziana ma anche hamburger gourmet, con materie prime locali di qualità grazie anche alla panificazione fatta in casa, come in origine. Il personale è cordiale, i cibi ottimi, il servizio veloce.

Un posto autentico

Quanti desiderano invece, oltre agli appuntamenti mondani e culturali, anche regalarsi una valida esperienza gastronomica autoctona, a Venezia ci sono numerose trattorie, ristoranti, osterie, bacari e bistrot per tutti i gusti e per tutte le tasche. Tuttavia, se si è alla ricerca di un posticino davvero verace a Venezia, sempre in occasione della 60^ Biennale Arte (ma anche in previsione dei prossimi appuntamenti in calendario quest’anno, vale a dire l’edizione l’81^ Mostra Internazionale del Cinema dal 28 agosto al 7 settembre 2024 e la regata storica del 1° settembre 2024), vale la pena prendersi nota di questo indirizzo. Si chiama Sant’Aponal ed è un grazioso ristorante storico e genuino, situato tra il Ponte di Rialto e San Tomà, precisamente in Calle dello Scaleter 1251. A Sant’Aponal si gustano pietanze preparate al momento della migliore tradizione veneziana e italiana.