Un coccodrillo secolare

L’arte del vestire è un’immortalità che trova espressione in poche opere. L’anniversario di 90 anni della Polo Lacoste è un tributo alla sua eterna eleganza, un simbolo di stile intramontabile. Un semplicissimo capo di abbigliamento in cui arte del tennis e dell’eleganza si fondono. Di fatto un capolavoro di design che ha resistito alla prova del tempo.

La polo L.12.12 del 1933

Questa era l’idea di René Lacoste quando introdusse questa iconica maglia sui campi da tennis. Un capo che nel 1933, la Polo Lacoste ha segnato una svolta nella moda sportiva, diventando il primo a presentare un logo distintivo. Un soprannome, il coccodrillo che è diventato un logo.

René Lacoste

Negli ultimi 90 anni, si è mai vista un’alternativa migliore camicia della classica polo Lacoste in petit piqué? No. Un logo di moda è mai stato così abusato, imitato, eppure è rimasto indiscutibilmente cool? No. Le risposte a queste domande sono sufficienti per dimostrare che le cose migliori migliorano con il tempo.

Qui si parla di uno stile che non ha subito cambiamenti significativi per 90 anni.  La polo Lacoste in petit piqué infatti è così da quasi un secolo, con 10 piccole variazione sul logo. Quella che si acquista oggi è molto simile a quella originale del 1933.

Clint Eastwood

E se è vero che un certo tipo di moda maschile ama la tradizione, è anche vero che quando si indossa una Polo Lacoste ci si sente immediatamente come Clint Eastwood ritratto giovane splendido nel suo style preppy.

Polo regular fit con colletto a contrasto Smart Paris

Il marchio infatti è riuscito a mantenere la sua autenticità nel corso delle generazioni, diventando una pietra miliare della moda. Lo dimostrano anche le molteplici collaborazioni con brand supercool come Lesage, Jean Paul Goude, Suprême, Keith Hearing, Peter Saville.

Poi c’è il fattore qualità e la durata della Polo Lacoste è leggendaria. Realizzata in petit piqué di cotone, questa polo resiste all’usura quotidiana e invecchia con grazia, rivelando una bellezza ancora più profonda con il passare del tempo. È una dimostrazione tangibile di come l’eleganza possa migliorare con gli anni.

Clint Eastwood con la moglie Maggie Johnson

Si può dire senza filtri che la Polo Lacoste rappresenta un equilibrio perfetto tra tradizione e modernità. E oggi è più cool che mai. Christophe Lemaire ha trasformato il marchio in un gigante della moda nel corso degli anni 2000. Sfoggiando il coccodrillo, Novak Djokovic ha conquistato uno slam dietro l’altro.

E Louise Trotter ha appena concluso una collaborazione di quattro anni presso il marchio rendendo il brand desiderato anche nelle generzioni più recenti. Quindi, è il momento di tirare fuori dal fondo dell’armadio la vecchia polo Lacoste, se è anche un po’ scolorita, meglio.

 

gentleman editoraile aprile 24

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