I 50 anni di Mah Jongh. Compie mezzo secolo l’iconico divano componibile di Roche Bobois. Simbolo di uno stile di vivere rilassato e libero, è il modello più vestito dagli stilisti
È il pezzo più venduto dell’azienda. Fonte d’ispirazione delle grandi maison di moda che l’hanno vestito secondo il proprio gusto: da Missoni Home a Jean-Paul Gaultier, da Kenzo Takada a Sonia Rykiel. Si può personalizzare grazie alla realtà aumentata tramite l’App. Oltre essere un’icona del design.
È il divano componibile Mah Jongh di Roche Bobois, che quest’anno compie 50 anni. Era, infatti, il 1971 quando dall’incontro di Philippe Roche, co-fondatore del brand, e il designer, pittore e scultore Hans Hopfer nasce una nuova idea di seduta.
L’artista crea un modello innovativo per l’epoca, una seduta raso terra, che gioca con gli spazi e gli ambienti, e che ha rivoluzionato la zona living. Il tutto partendo da tre semplici elementi, affiancati e/o sovrapponibili, che possono dare vita a infinite composizioni, in base al gusto del cliente e degli spazi.
Un divano, una poltrona, una chaise-longue, un letto, una zona relax… Arredare diventa un gioco con il Mah Jong. Il tutto con rivestimenti ancor più creativi e liberi, grazie alle interpretazioni ricche di fantasia dei grandi stilisti.
Per celebrare i 50 anni di Mah Jongh, Roche Bobois presenta alcuni cambiamenti. Per creare un’illusione di cuscini fluttuanti, il divano viene posato su pedane con piedini lineari e sul retro dello schienale è stato fissato un sostegno a forma di ala di aereo.
Se un tempo il tappeto volante era l’iconografia delle favole, ora lo sono i cuscini volanti.
