Riapre ad agosto il Maroma, A Belmond Hotel, Riviera Maya: immerso in una giungla di 80 ettari e affacciato sulla splendida spiaggia caraibica messicana è il luogo perfetto per una vacanza tropicale.
Dopo una completa ristrutturazione, ispirandosi allo stile Maya, il Maroma, A Belmond Hotel, Riviere Maya è pronto ad aprire nuovamente le sue porte agli ospiti da agosto. Tra le novità del resort, 10 suite sulla spiggia, una Spa all’insegna della natura realizzata in collaborazione con Guerlain, experiences gastronomiche a cura dello chef Daniel Camacho e numerose iniziative legate alla sostenibilità e alla cultura locale.
Restyling
Alla guida della ristrutturazione del leggendario resort, il designer Tara Bernerd che, in collaborazione con artigiani locali, ha voluto celebrare la cultura e la tradizione messicana. Il design e la struttura architettonica della proprietà sono stati infatti preservati, compresi gli edifici in stucco bianco che rispettano la geometria sacra dell’edilizia maya.
72 unità sorgono sulla spiaggia di sabbia privata, tre quarti degli alloggi hanno la
vista sull’oceano, così come la nuovissima suite sul mare con piscina privata e giardino. Anche le tre piscine sono state completamente ridisegnate e impreziosite da piastrelle Sukabumi realizzate a mano in pietra vulcanica.
Il risveglio dei sensi
Tra le novità di rilievo, senza dubbio il centro benessere: si tratta, infatti, della prima Guerlain Spa in America Latina. Qui, gli ospiti possono scegliere tra iconici trattamenti viso e corpo ed esperienze esclusive ispirate alla filosofia del benessere, ai suoni e ai rituali curativi Maya. Il tutto immersi nella giungla tropicale. E poi, per ritrovare sintonia tra corpo, anima e spirito, appuntamenti dedicati alla meditazione e allo yoga.
Una vacanza gourmand
Punto di forza di tutti gli alberghi del gruppo del lusso Lvmh, è senz’altro l’offerta gastronomica. E anche al Maroma, A Belmond Hotel, Riviera Maya, non poteva mancare l’impronta di un grande chef: Daniel Camacho.
Adottando un approccio all’insegna della sostenibilità, lo chef, membro di #PescaConFuturo, movimento che promuove la pesca sostenibile e l’ acquacoltura, usa per il ristorante Casa Mayor il 90% degli ingredienti di provenienza messicana.
In menù, coloratissimi piatti che reinventano la tradizionale cucina locale: dai torri di frutti di mare e corunda di Michoacan alla birria in stile Jalisco, alla torta di cioccolato con mole negro di Oaxaca, flambé al mezcal della casa.
Per una cena al tramonto più casual, perfetto il Bambuco dove si possono degustare drink realizzati con erbe botaniche stagionali, raccolte direttamente nell’orto, vini messicani,
cocktail a base di tequila e un ricco menu di mezcal.
Per il dopo cena ci si sposta, invece, al Freddy’s Bar, il leggendario ritrovo sulla spiaggia, con musica live, DJ set, pesce fresco e cocktail.
