IOAMOILMARE, il progetto di Antonio Spanedda

di Giacomo Nicolella Maschietti

IOAMOILMARE è il progetto dell’artista Antonio Spanedda che trasforma il problema dei rifiuti dispersi sulle spiagge della Sardegna in opere d’arte

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Nei contesti accademici si parla spesso di urgenze artistiche, di quanto l’artista moderno sia spinto, quasi costretto, a dover affrontare i grandi temi della sua epoca per descrivere l’anima più autentica della contemporaneità.

Ecco allora che oggi è impensabile non misurarsi con il riscaldamento globale e le sue catastrofiche conseguenze.

Si stima che ogni anno più di 8 milioni di tonnellate di plastica entrino nei mari a causa dell’attività economica antropica, che vanno ad aggiungersi ai 150 milioni di tonnellate che navigano negli oceani.

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Lo sa bene Antonio Spanedda, brillante artista novarese dal lungo curriculum, che ha recentemente affrontato il problema delle plastiche dei mari con IOAMOILMARE, un progetto site specific nelle spiagge della Sardegna, che si impegna a trasformare il dramma in una fonte di ricchezza e ispirazione attraverso il linguaggio artistico.

Il progetto

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Obiettivo dell’artista è stato raccogliere un enorme quantitativo di rifiuti nella baia di Porto Cervo, ripulirli e selezionarli in un cantiere navale a Olbia, per poi riassemblarli in opere d’arte, donando loro nuova vita. Il progetto è stato realizzato coinvolgendo un team di giovani ragazzi di Arzachena sia nella raccolta, sia nella lavorazione delle plastiche marine.

L’iniziativa è nata in collaborazione con One Ocean Foundation (OOF), fondazione nata con la mission di accelerare soluzioni ai problemi degli oceani ispirando leader internazionali, aziende e individui.

Con la plastica recuperata dalle spiagge, lavorata e riutilizzata, Antonio Spanedda ha dato vita a quattro grandi opere d’arte ispirate alle leggende sarde e al mare: Principessa Medusa, Medusa dei mari, Mosca macedda «muschedda» e Pintadera OOF.

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Le opere sono diventate scenografie per l’annuale One Ocean Summit Young organizzato al Franco Parenti di Milano.

Reward crowdfunding 

Con il progetto IOAMOILMARE reward crowdfunding tutti possono partecipare alla causa e ricevere come ricompensa al proprio contributo economico una porzione delle opere realizzate da Antonio Spanedda. Principessa Medusa e Medusa dei mari (160×250 cm) sono state, infatti, realizzate su tavole di legno con plastica di recupero, smalti acrilici, glitter e resina.

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Ogni opera è stata in seguito suddivisa in 77 pezzi unici e originali del formato 22×22 cm, ognuno ritoccato a mano, numerato dall’autore e incorniciato. Acquistando una porzione delle opere, si aiutano differenti associazioni benefiche sul territorio italiano.

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