Il 7 febbraio da Bonhams a Londra vanno all’asta i cimeli di The Crown, la serie di tv dei record. Dalla Jaguar di Lady D ai bar tools della regina madre
Con la sesta stagione Netflix chiude il ciclo di The Crown e mette all’asta abiti di scena e cimeli della serie tv dei record. Da mantello e carrozza dell’incoronazione di Elisabetta fino al guardaroba e Jaguar verde bottiglia di Lady D.
L’incanto ha già suscitato molto clamore e non solo da parte dei fan della serie. Si dice che l’ex primo ministro britannico Boris Johnson sia interessato a fare un’offerta la ricostruzione dell’ingresso del 10 di Downing Street (20-30mila sterline).
L’asta si terrà da Bonhams a Londra il 7 febbraio, ma nella sede di New Bond Street dall’11 gennaio al 5 febbraio si potranno visionare dal vivo le centinaia di lotti degli oggetti di scena, ricostruiti con precisione filologica.
I lotti in asta
Lo studio e la perizia di scenografi e assistenti di scena si può ammirare nei minimi dettagli, come per il cestino da picnic o all’attrezzatura da cocktail della regina madre, con assortimento di Scotch, Cognac e l’amatissimo gin London dry.
Come si sa le donne Windsor avevano passione e competenze nell’arte del bere miscelato, tanto che la regina Elisabetta ha anche fondato una propria etichetta di gin, Buckingham Palace, realizzato con le botaniche della residenza reale.
O come per la Jaguar simile a quella appartenuta a Lady Diana, dal 1987 al 1991, una XJ-S Cabriolet. In quella di scena, però il motore non è un V12, ma un sei cilindri in linea AJ6 da 3,6 litri. Come in quella originale, però, sull’auto sono stati montati i sedili posteriori specifici per gli Usa, che furono installati nell’esemplare di Diana per i giovani principi William e Harry.
Ma la maggior parte dei lotti che riguardano Lady D, come si può immaginare riguarda il suo guardaroba, dalla felpa di Harvard fino al Revenge Dress, indossato come ripicca per la notizia trapelata sui tabloid delle telefonate di Carlo con Camilla Parker Bowles.
Molti lotti naturalmente sono arredi di scena, come le scrivanie private di Elisabetta, Filippo e Carlo. Ma anche dormeuse, sedie e poltrone, fino al pianoforte a coda dell’appartamento di Kensington Place di Diana.