Dal 21 al 26 settembre Genova ospita il Salone Nautico. Un’occasione per scoprire nuovi progetti sostenibili, indirizzi segreti e palazzi nobiliari
Nel capoluogo ligure è in corso una metamorfosi. Verde pubblico al posto del cemento, costruzioni ecosostenibili, alta velocità in arrivo entro il 2025, un polo culturale nei cinquecenteschi palazzi dei Rolli, gli unici autorizzati, all’epoca, a ospitare sovrani ed eminenze in visita, oggi sede di musei, gallerie d’arte contemporanea, negozi di design.
Progetti futuristici
Il futuro di Genova è tutto questo e qualcosa in più: cercare di ridurre gli spazi urbani per restituire terra al mare, seguendo l’affresco di Renzo Piano, che ha sempre lanciato un messaggio chiaro: a Genova si cammina verso l’acqua. E su questo messaggio nasce il nuovo Waterfront di Levante, il ciclopico progetto firmato dallo studio Renzo Piano Building Workshop, che sta trasformando il quartiere dell’ex Fiera Internazionale di Genova, sede del Salone Nautico, in un’isola con edifici residenziali, hotel, un’arena sportiva coperti da pannelli fotovoltaici circondati da canali e ponti che collegano la città al mare.
È un ritorno al futuro per traghettare la Superba tra le mete imperdibili in Italia e realizzare un modello a basso impatto ambientale.
«Il bacino d’acqua del canale non serve solo alla navigazione, ma è una grande massa che produce energia, le pompe prendono acqua dal mare e con lo scambiatore termico riscaldano e rinfrescano gli ambienti. Quello di Genova sarà l’impianto talassotermico piu grande d’Italia», racconta l’architetto Gigi Priano, dello studio RPBW, responsabile del progetto Waterfront.
«Il cantiere sta prendendo forma. Ci si accorge che l’area del nuovo Waterfront è un punto di sintesi della città: a Ponente c’è il porto operoso con i cantieri per le riparazioni navali, a Nord il quartiere molto abitato e secolare di Carignano, a Sud il mare che segue Genova per tutta la sua lunghezza dove sorgerà il parco esteso per quasi un chilometro, a Est la foce e poi i Forti sulle alture».
Il centro storico, tra arte e design
Tutto questo succede mentre strategiche operazioni di marketing e valorizzazione culturale dell’immagine della città richiamano l’attenzione sul centro storico, il più esteso d’Europa, che può contare su 42 Palazzi aristocratici Patrimonio dell’Unesco che fanno parte del circuito dei Rolli.
Tra quelli aperti al pubblico, sede di musei ed eventi, e quelli privati, parzialmente visitabili, il sistema è organizzato in tre aperture gratuite l’anno con la guida dei divulgatori scientifici, intitolate Rolli Days. Il prossimo appuntamento sarà dal 13 al 15 ottobre per celebrare Genova Capitale italiana del Libro 2023.
«Mostreremo la storia di Genova attraverso i grandi libri che ne hanno parlato», anticipa Giacomo Montanari, storico dell’arte e curatore scientifico dei Rolli Days. Tra questi, l’Offiziolo Durazzo, dal nome della famiglia che nel 1857 lo donò alla Biblioteca Berio a Genova, un raro codice miniato scritto con caratteri d’oro su pergamena rossa.
«Ne esistono solo 21 al mondo», conclude Montanari. In un ritratto del Parmigianino conservato alla National Gallery di Londra il presunto committente appare ritratto con il codice in mano. Difficile stupirsi, ma a Genova capita. Negli anni 70 del ’600 i Brignole Sale costruiscono Palazzo Rosso, oggi sede del museo. Dopo i recenti restauri è stato aperto al pubblico l’appartamento privato di Anton Giulio II, un mezzanino adibito ad alcova con un salotto affrescato, porte decorate con serpenti che si intrecciano formando le cifre del principe, GBS. La camera da letto riserva sorprese e ha il soffitto stellato e il pavimento intarsiato da bravi ebanisti dell’epoca.
Il tour dei Rolli prosegue a Palazzo Lomellino, sempre aperto al pubblico: oltre alla fontana con il ninfeo nel cortile, al primo piano ci sono gli affreschi di Bernardo Strozzi con le prime pannocchie arrivate dall’America. Per un light lunch all’aperto perfetto il Cambi Cafè, nei fondi del Palazzo, mentre per un gelato o un dolce l’antica pasticceria Profumo, poco distante.
Di fronte, invece, a Palazzo Campanella, al numero 12 di via Garibaldi, si entra nell’omonimo showroom che, in un crossing che abbatte il tempo, espone oggetti di design accanto a libri d’arte ricercati e tesori anche antichi di arredo.
Intanto una nuova Fondazione, Friends of Genoa, con sede a Palazzo Angelo Giovanni Spinola in via Garibaldi, sostiene progetti di valorizzazione del patrimonio culturale e dietro al porto, in via del Campo, ha inaugurato Palazzo Cattaneo Suites, l’unico albergo a 5 stelle superior della città. Naturalmente in un Rollo.
