E tu di che boxer sei?

di Redazione Gentleman

Ogni uomo ha il suo look da mare, simbolo della sua personalità. Così, il padre di famiglia, con i suoi calzoncini classici, è un maestro del compromesso, il surfista una bomba sexy e il ragazzo in costume superstretch un vanaglorioso in cerca di ammirazione.

gentleman tendenze tu di che boxer seiL’uomo nell’ombra

Quell’anno il caldo era così infernale che sulle Lacoste non era rimasto un solo coccodrillo: erano tutti scappati dalla maglietta per tuffarsi nelle granite al limone. Lui, un lemure con sembianze d’uomo, asserragliato sotto l’ombrellone, faccia affondata in un libro lungo come la storia del mondo, strofinava le mani umide sul suo elegantissimo costume Villebrequin, imbalsamato in un’espressione di stoica sopportazione del supplizio spiaggesco. «Papà, la mamma dice che tu volevi andare in montagna, ma poi avete trovato un compromesso. Che cos’è un compromesso?». Con voce stremata di naufrago nel deserto: «Se, per le vacanze, la mamma vuole andare al mare e papà in montagna, il compromesso è che si va al mare, ma papà può portarsi gli sci, amore».

gentleman tendenze tu di che boxer seiTutte a tavola

Surfista: ossessionante osso che emerge da boxer hawaiiani sul punto di cascare alle caviglie. Puntuto, l’osso cola a picco nel crudele erotismo della depressione che dal bacino acrobatizza verso la pancia granitica, e di lì autostrade lascive di muscoli si diramano in una simmetria mostruosamente perfetta fino al secondo chakra delle donne di una decina di km di litorale, afone di calda immaginazione strozzata in gola… Quanto traffico su quelle autostrade! Un Gran premio di ferormoni che sfilano tra licenziosi saliscendi e osceni chiaroscuri, sfidandosi pericolosamente su dossi pettorali e montagne di spalle. Ammettiamolo: quale donna sana di mente non ha mai sognato di svegliarsi una mattina tramutata in tavola da surf?

gentleman tendenze tu di che boxer seiLa statua della vanità

«Ammiratemi. No, bella ragazza, devi guardare di qui, come puoi non notare la plasticità della mia torsione, una gamba su, una giù, enfasi muscolare scolpita da Michelangelo, boxerino stretch modello bullo anni 50, detonatore di sogni proibiti… Pupa, che cosa stai lì a parlare al bagnino, che, poveretto, sta su una squallida scaletta, mentre io, guardami guardami, io sono un tronista, nel senso che sto su un trono di scoglio, una gamba giù, l’altra su, fiera di bicipiti, tricipiti, quadricipiti, millecipiti, ma come fai a perderti il virtuosismo anatomico di un Poseidone contemporaneo? Bambola, perché non mi guardi e favelli?».

gentleman editoraile aprile 24

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