Una storia di famiglia, di tradizioni toscane, di maestria. Dal Ponte Vecchio, a Firenze, a Forte dei Marmi, in Versilia, Cassetti rappresenta l’eccellenza nella gioielleria
e nella orologeria. Ed è punto di riferimento per i brand
Nasce nel 1926 sul Ponte Vecchio, a Firenze, la bottega artigiana di Cassetti, seguendo l’ispirazione di Benvenuto Cellini, il maestro orafo che dal 500 ha fatto scuola per l’eccellenza nel cesellare i metalli preziosi, oro e argento.
Un saper fare di cui la famiglia Cassetti ha raccolto il testimone, tramandandolo anche alle nuove generazioni. «Siamo alla terza», racconta a Gentleman Filippo Cassetti, «e tra due anni celebreremo i cento anni di attività, motivo di orgoglio per un’azienda come la nostra, sempre in crescita di fatturato a due cifre.
Il nonno cesellava su piccoli modelli d’argento, noi lavoriamo l’oro e l’argento con le stesse tecniche artigianali, come in un atelier di alta moda: sono proprio l’abilità manuale e la creatività nel realizzare capolavori unici il valore aggiunto delle nostre collezioni di gioielleria.
La pietra importante, sia essa un diamante, uno zaffiro o una tanzanite, è la protagonista di un solitario, ma da noi anche montatura e lavorazione hanno sempre avuto la stessa cura e attenzione».
Alcuni gioielli delle collezioni Cassetti.
Custodi di tradizioni
Dopo l’espansione della produzione di argenteria e art de la table, che porta l’azienda a trasferirsi nella zona industriale di Firenze, nel 1976 la famiglia Cassetti torna sul Ponte Vecchio, consapevole di esserne custode e attore protagonista.
«Ai clienti raccontiamo la nostra storia, offriamo l’emozione di ammirare il calar del sole sull’Arno, il passaggio dell’acqua e il vissuto di queste botteghe storiche», afferma Filippo Cassetti. «Vendiamo beni di lusso, ma il valore dell’emozione si fonde all’unicità artigianale.
Da imprenditori, abbiamo capito che sarebbe stato fondamentale, per intercettare un certo target di clientela, portare sul Ponte Vecchio anche brand di alto livello e affermati, diventando loro ambasciatori.
Così è iniziato il rapporto con l’alta orologeria svizzera». Cassetti ha una boutique Première dedicata a Rolex, una a Vacheron Constantin, un’altra rivolta al secondo polso di Rolex. Mentre, nel negozio originario del 1976 sono in vendita altri marchi, da Chopard a Iwc, a Tudor.
«Il nuovo spazio dedicato a Cartier è l’esempio più classico del nostro saper fare», spiega Cassetti. «Siamo i loro ambassador e reciprocamente loro sposano la nostra filosofia di vendita, perché offriamo una competenza e una professionalità all’altezza.
I nostri punti di forza sono l’accoglienza, l’ascolto e la capacità di entrare in empatia con il cliente, per instaurare un rapporto di fiducia, interpretarne i desideri e gusti e accompagnarlo alla scoperta delle meraviglie della nostra città».
Oltre alle boutique di Firenze, Cassetti è presente a Prato e Forte dei Marmi: «42 anni fa fu proprio mia madre, Maria Grazia, a volere una boutique in Versilia, portando anche il suo tocco femminile, firmando iconiche collezioni di gioielli, facendosi largo tra gli uomini della famiglia», aggiunge Filippo con orgoglio.
