Un’auto dal futuro

di di Nicola D. Bonetti
BMW iX

L’evoluzione elettrica della sportiva

BMW iX è riconoscibile e ricca di contenuti e tecnologie innovative: rivolta alla fascia alta e prestazionale del mercato, ha sistemi di sicurezza ridondanti ma incuriosisce per l’immagine. Sports activity (electric) vehicle: è alta da terra oltre 20 cm, ha ruote alte e trazione integrale è ottenuta con due motori, su entrambe le versioni: iX 40 e 50, con diversa potenza e autonomia.
Frontale massiccio che magnetizza gli sguardi sull’enorme calandra a triangoli di diverse dimensioni (chiusa: comprende sensori integrati, telecamera e radar per gli Adas) e sui sottili proiettori orizzontali. Fiancata da cinque metri con passaruota squadrati, slanciata dal passo di tre, con linea lievemente a cuneo, pulita con maniglie nella carrozzeria e cristalli senza cornici. Anche in coda le sottili luci led orizzontali e il largo portellone avvolgente.

Gli interni della BMW iX.

Aerodinamica ed efficiente, ha batterie nel sottoscocca, sospensioni raffinate con elementi pneumatici a controllo elettronico, lo sterzo Servotronic a rapporto variabile anche sulle ruote posteriori; ruote da 20, 21 e 22” anche con pneumatici a bassa rumorosità contenenti schiuma fonoassorbente.

BMW iX. Comandi.

Interni di lusso, spaziosi e funzionali per le posture e la guida, con l’assistenza del nuovo sistema operativo e di interfaccia, però non semplice da assimilare. Enorme il gruppo di display curvi: informativo da 12”3 e di controllo da 14”9; naturalmente con aggiornamenti da remoto, navigazione con realtà aumentata e connettività 5G.
Le configurazioni: iX xDrive 40 da 240 kW con batterie da 71 kWh netti con prezzo di 84 mila euro, e 50 da 385 kW con batteria da 105,2 kWh netti a 104 mila (su entrambe si può aggiungere il pacchetto sportivo a 3.100 euro); al vertice la cattivissima iX M60 con potenza di picco di 455 kW a 134.500 euro.

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