Todd Register racconta il nuovo orologio Marq Carbon

di Davide Passoni

Il creative leader di Garmin spiega la scelta di introdurre il carbonio nella collezione di punta del marchio e illustra le caratteristiche del nuovo tool watch

 

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MARQ Commander Carbon Edition

Garmin ha recentemente rinfrescato la propria collezione di punta, Marq, con il Marq Carbon, primo orologio in carbonio del marchio americano. Declinato nei modelli Athlete, Golfer e Commander, è il risultato di un processo di ricerca, sviluppo e produzione durato di diversi anni. Lo ha raccontato a Gentleman Todd Register, creative leader di Garmin.

Gentleman. Perché introdurre il carbonio nella collezione Marq?
Todd Register. L’idea che sta dietro all’orologio Marq è quella di essere un autentico tool watch, che rappresenti Garmin e ciò che è in grado di fare. Marq è una collezione fortemente votata alla performance e se guardiamo ai materiali, la fibra di carbonio è il punto più alto tra i materiali performanti. Fin dall’inizio abbiamo pensato che sarebbe stato perfetto da usare per la collezione Marq, ma trovare e creare la giusta amalgama di carbonio che superasse tutti i test cui deve essere sottoposto un vero adventure watch è ciò che ha richiesto più tempo.

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Todd Register

G. Qual è il miglioramento più importante che il carbonio apporta alla collezione?
T.R. Direi principalmente due. Il primo è un aspetto funzionale. Il peso dell’orologio è importante, perché l’operatività dei rilevatori biometrici che sono sul fondello può essere influenzata negativamente dal movimento del segnatempo: più l’orologio è pesante, più rischia di muoversi con gli spostamenti del polso. Ecco perché la collezione Marq è nata con la cassa in titanio, altro materiale leggerissimo come il carbonio: per massimizzare il contatto del polso con i sensori, specialmente in un orologio che si indossa quotidianamente. Il secondo riguarda l’estetica. Volevamo qualcosa che alla vista fosse speciale e unico, che spiccasse e che si facesse notare. Le persone vogliono oggetti unici e la texture speciale della fibra di carbonio rende unico ciascuno di questi orologi.

G. Pensate di estendere l’uso del carbonio ad altre collezioni?
T.R. Per noi la collezione Marq è un po’ come una concept car, sulla quale possiamo sperimentare nuovi materiali e nuove tecnologie e migliorarle in modo che possano essere applicate anche ad altre collezioni. È molto costoso creare questo tipo di orologi e questo implica un posizionamento di prezzo alto, che però dobbiamo bilanciare quando portiamo queste tecnologie all’interno di altre collezioni. Dipende molto da come integriamo il materiale nella struttura interna dell’orologio. Il corpo del Marq Carbon è ovviamente tutto carbonio, ma in altre collezioni potrebbe non essere così, sia per la cassa sia per il fondello.

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Marq Carbon Commander

G. Quanto ci avete messo a sviluppare questo mix di carbonio?
T.R. Circa cinque per lo sviluppo e la messa a punto. Sono comunque diversi anni che internamente valutiamo e scegliamo differenti fibre di carbonio, che è un materiale la cui lavorazione è complessa. Ci vuole tempo per trovare la giusta disposizione degli strati in modo che la resistenza agli sforzi, alle cadute e alla trazione siano ottimali. Questa fase di prove ci ha anche preso molto tempo. Basti pensare che lo abbiamo testato secondo le specifiche militari, che implicano centinaia cadute con diversi angoli d’impatto, su diversi materiali come cemento o acciaio. Alla fine di tutti questi test facciamo anche una prova di impermeabilità a 10 bar.

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Marq Carbon Commander

G. Svilupperete in carbonio altri modelli di Marq che sono attualmente in titanio?
T.R. È possibile, ma dobbiamo prima vedere come funzionerà sul mercato questo orologio. In ogni caso sì, abbiamo la possibilità di estendere il carbonio su altri modelli della collezione in futuro.

G. Un aspetto del design che vorresti sottolineare?
T.R. Sono due. Il lavoro fatto per integrare il pulsante di start/stop all’interno del design della cassa e la lavorazione a spirale che si può vedere sulla lunetta, creata lavorando l’intero blocco di carbonio secondo differenti angoli. Qualcosa che a mio parere lo rende molto bello.

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