Esistono le auto quiet luxury? Sì, le top wagon

di Nicola D. Bonetti

Nei motori il quiet luxury è impossibile: qui la potenza c’è e si sente. Ma ci sono le top wagon, supercar dove il lusso è più tecnologico che esibito 

wagon quiet luxury
Mercedes-AMG C 63 S Performance Station Wagon, la potenza può arrivare a 680 cavalli.
La percezione del lusso anche nel mondo dell’auto si sta rimodellando sul principio del quiet luxury, del passare inosservati o quasi. Certo, si dice quiet luxury, ma nei casi di queste supercar, silenzioso o tranquillo non è possibile: la potenza c’è ed è tanta, si sente e si fa sentire, perché otto cilindri o una montagna di cavalli emettono un suono distintivo, capace di generare un piacere profondo per i veri appassionati.

La tendenza aderisce meglio all’immagine da wagon (o Avant o Touring, secondo i costruttori): meno vistosa di suv e crossover, non evidente come le supersportive di analoga potenza e senza quegli evidenti marchi del lusso classico, difficili da dissimulare anche ricorrendo ad artifizi da understatement.

Volendo guidare auto da cinque o seicento cavalli senza dare troppo nell’occhio, le wagon supersportive sono una nicchia particolare, amata dagli estimatori che non rinuncerebbero alle prestazioni accompagnate dall’abitabilità e dal volume di carico, alla guidabilità dell’assetto basso (rispetto a suv e crossover), ma non bassissimo come le sportive tradizionali, e alla capacità di farsi notare meno che le citate categorie.

Né all’unicità concettuale di questi esemplari, al momento concentrati in tre modelli: Audi RS 6 Avant Performance, Bmw M3 Touring Competition e Mercedes-AMG C 63 S Performance Station Wagon. Curiosamente, la prima è di categoria maggiore rispetto alle altre due che, con la gamma in rinnovamento, non hanno ancora presentato quelle che saranno le sfidanti dirette: Bmw M5 e Mercedes-AMG Classe E, in arrivo a breve.

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Le pinze speciali dei freni, caratterizzati da carbon look e griffe AMG, di Mercedes-AMG C 63 S.

Mercedes-AMG C 63 S Performance Station Wagon

Si parte dalla Stella, che sotto la sigla altisonante di 63 S cela, invece del motore V8 da oltre sei litri di un tempo, un efficientissimo quattro cilindri di due litri turbo da 476 cavalli, che con l’integrazione ibrida sale a 680 (di picco, non costanti).

Auto di stile classico esternamente, con interni che spaziano dalla funzionalità sportiva ai due grandi display (ma non di quello unico enorme, riservato a Classe E). La potenza è esuberante e la coppia elettrica allo spunto è di grande aiuto, perché, nonostante sia la classe minore, il peso non è irrilevante.

Ma ciò non limita le prestazioni: 270 km/h di velocità massima e 0-100 in 3,4 secondi, sicure e divertenti grazie al cambio automatico 9G-Tronic a nove rapporti che contiene i consumi alle andature consentite, e la trazione integrale 4Matic per sfruttare l’auto in qualsiasi stagione.

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Audi RS 6 Avant Performance, con frontale affilato, dedicato alle prese d’aria.

Audi RS 6 Performance

Smentendo (in parte) che con quattro cilindri invece di otto si goda la metà. Audi RS 6 Performance è la wagon sportiva di lusso effettivamente più potente: il sistema ibrido non aggiunge cavalli ma permette di procedere con soli quattro cilindri, quando non ne occorrono otto, secondo la visione sostenibile di Audi.

Con questa versione Performance il motore da quattro litri eroga 630 cavalli (+30) e 850 Newtonmetri di coppia (+50), cala il peso di 25 kg ma volendo si può alleggerire l’auto di altri 34 coi dischi dei freni carboceramici e 20 coi cerchi racing. Scattando da 0 a 100 in 3,4 secondi e filando fino a 305 km/h.

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Gli interni lussuosi e sportivi di Audi RS 6 Performance la wagon potente e sostenibile.

Consolidata nel ruolo tra le top wagon, è una supercar spaziosa e comoda, dove il lusso è più tecnologico che esibito, con evoluzioni sostanziali: motore, cambio, trazione integrale permanente Quattro con differenziale centrale autobloccante e posteriore sportivo, sterzo integrale, sospensioni pneumatiche attive di serie e opzionali per la compensazione di rollio e beccheggio. Con la sicurezza di oltre 30 sistemi di assistenza.

Bmw M3 Competition Touring

Bmw M3 Competition Touring di cilindri ne ha sei: dal tre litri biturbo estrae 510 cavalli che la fanno scattare da 0 a 100 in 3,6 secondi e raggiungere i 250 km/h (o 280, secondo la configurazione).

Aspetto grintoso e dinamica all’altezza della griffe M, con trazione integrale xDrive intelligente, che si può regolare su 4WD Sport e disinseribile per avere la sola posteriore, unendo l’agilità al massimo divertimento di guida.

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Secondo la tradizione della casa, Bmw M3 Competition Touring ha un’aggressività esterna più visibile.

È una belva e non vuole dissimularlo: anche con carrozzeria wagon mostra elementi, dalla calandra a doppio rene alta e sporgente ai passaruota allargati, che non sfuggono agli intenditori, e nemmeno il rumore di scarico è castigato.

Chi invece non volesse rinunciare al V8, la prossima generazione di Bmw M5 Touring è confermata per il 2024, con motore di 4,4 litri biturbo, sembra con trazione integrale solo ibrida, arrivando fin verso il picco di 800 cavalli.

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Gli interni futuribili con elementi super sportivi di Bmw M3 Competition Touring.

gentleman editoraile aprile 24

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