Tutta nuova, con stile

di Nicola D. Bonetti
Mazda Cx 60, Soul Red Crystal

Mazda costruisce automobili particolari, non sempre arriva prima ma studia a lungo, progetta con cura e disegna con stile: in ogni loro auto c’è un po’ di raffinata cultura nipponica.

Poco importa che Mazda abbia già una crossover elettrica, l’elegante MX-30, ora ha deciso di progettare una suv di grosse dimensioni, tra Stelvio e X5.

Con motore benzina e sistema ibrido plug-in. CX-60, questa la sigla del modello, è lunga 474 cm, larga 195 e alta 168, con passo di 287; notevole anche la capienza del bagagliaio, da 570 a 1726 litri.

Interprete dell’ultima evoluzione del design Kodo, intrecciato con l’imponenza da suv: il frontale è scolpito con calandra dall’aspetto più alto, l’ala caratteristica con funzione di illuminazione e la forma dei fari a sviluppo verticale.

La silhouette con lungo muso e coda tronca creano una forma e dinamica con fiancata molto personale.

Richiamando la tradizione di un emblema al parafango anteriore delle auto sportive, Mazda CX-60 presenta una firma laterale.

Interni con pulizia, essenzialità, materiali e design: la raffinatezza è fatta da sensazioni, visive e tattili. Linee continue lungo la plancia attraversano le prese d’aria laterali, congiungendosi al rivestimento delle portiere.

Robusta forma della console centrale che penetra nello spazio dell’abitacolo dall’anteriore al posteriore.

Posizione di guida ergonomica, naturale e di sostegno, non sembrano però allungabili i sostegni dei femori. Interfaccia caratterizzata dal quadro strumenti lcd, dall’ampio head-up display e dallo schermo centrale di infotainment da 12,3 pollici.

Tecnologia particolare: CX-60 riconosce fino a sei profili del guidatore, regolando ciò che lo circonda: posizione di sedile, volante, retrovisori, head-up display, impostazioni del suono e della climatizzazione, adattando fino a 250 parametri alle preferenze personali.

Il motore a quattro cilindri da 2.488 cc con compressione di 13,0 come da stile del marchio, eroga 141 kW-192 CV a 6.000 giri e 261,5 Nm.

Lavorando in sinergia con l’elettrico, sempre anteriore, da 100 kW raggiunge la potenza di sistema di 241 kW (327 CV) e la coppia massima di 500 Nm. La trasmissione è con cambio automatico a otto rapporti, la trazione i-Activ AWD è integrale meccanica.

La parte elettrica, supportata dalla batteria da 17,8 kWh a 355 V, consente l’autonomia di 63 km (68 in città), nonché con il motore termico di omologare il consumo di 1,5 l/100 km, di far scattare CX-60 da 0 a 100 in 5,8 secondi e raggiungere i 200 km/h.

Debuttano sul modello varie tecnologie di assistenza e sicurezza.

nuova mazda cx 60

La nuova scocca avrà motori longitudinali fino a sei cilindri, mild hybrid a 48 Volt: a benzina da 3,0 litri e a gasolio da 3,3 in arrivo tra fine anno e il successivo, con trazione posteriore o integrale.

Potrà anche avere trazione solo elettrica con batterie nel pianale.

Già ordinabile, è offerta in quattro allestimenti sulla medesima base meccanica: denominata 2,5L e-Skyactiv Phev, è Prime line a 49.950 euro, Exclusive line a 51.950, Homura 54.350 e la top Takumi a 55.850. In consegna da settembre.

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