Piaget Polo, meccanica elegante

di Davide Passoni
Piaget Polo. Calendario perpetuo.

 

Piaget Polo elegante complicato. Fin dal suo lancio, nel 1979, il Polo di Piaget si è inserito con autorevolezza nel trend degli orologi sportivi di lusso. Un pezzo che fu la risposta di Yves Piaget a quella tendenza, nata ormai all’inizio del decennio e che prese il proprio nome dalla passione dello stesso Yves per gli sport equestri. Dopo oltre 40 anni, il Polo introduce ora una delle complicazioni più amate: il calendario perpetuo.

Lo fa senza perdere un grammo di quel fascino che, in passato, ha stregato celebrità del mondo dello sport, del cinema, della cultura, della musica. Il Piaget Polo è comparso al polso di persone del calibro di Andy Warhol (grande amante del marchio), Björn Borg, Roger Moore, Miles Davis, Ursula Andress e Steve Martin. La sua forma inconfondibile, con la lunetta tonda inscritta all’interno della cassa a cuscino, lo ha reso da subito un’icona genderless.

 

 

L’estetica riconoscibile Piaget Polo

Negli anni l’orologio è stato piuttosto parco di complicazioni, essendosi sposato principalmente al cronografo. Il recente modello con quadrante scheletrato ha segnato una ripresa di interesse da parte di Piaget per quello che è a tutti gli effetti uno dei suoi simboli e ha aperto la strada verso il calendario perpetuo, per molti una regina tra le complicazioni.

Il risultato è un segnatempo destinato a un pubblico esigente e colto, che apprezza la raffinatezza dell’alta orologeria. Il Piaget Polo calendario perpetuo può così beneficiare delle competenze tecniche che il brand ha maturato in altre collezioni, unendo sportività ed eleganza in un design immediatamente riconoscibile.

 

Piaget Polo elegante complicato

Meccanica raffinata

Allo stesso modo è riconoscibile l’architettura tecnica che sta alla base dell’orologio. Piaget ha costruito la propria identità dapprima sviluppando e producendo componenti ultrapiatti, successivamente realizzando movimenti sottilissimi. Nella cassa del Piaget Polo calendario perpetuo è infatti ospitato il nuovo calibro automatico ultrapiatto 1255P, che deriva dall’ultrasottile 1200P e ha uno spessore di soli 4 mm.

L’aggiunta del calendario perpetuo con meccanismo per le fasi lunari da parte degli orologiai di Piaget non ha impattato sullo spessore totale della cassa. Essa, che ha un diametro di 42 mm, è alta solo 8,65 mm; chi conosce l’alta orologeria sa che esistono orologi con calendario perpetuo che sono spessi anche il doppio.

Il calibro automatico ultrapiatto 1255P all’interno della cassa in acciaio assicura 42 ore di riserva di carica. Nonostante la raffinatezza della complicazione, l’orologio trasporta tutto l’universo di Piaget sul polso di chi lo indossa, conservando prima di tutto il carattere gioioso e irriverente della collezione Polo, senza dimenticarne la vocazione al lusso.

Le indicazioni sul quadrante

Una vocazione che fa parte del dna della complicazione calendario perpetuo. I segnatempo che la ospitano sono infatti dei preziosi “computer” meccanici, in grado di misurare il giorno, la data e l’anno fino al 2100, oltre ai mesi, alle fasi lunari e al ciclo degli anni bisestili. Tutte queste informazioni, nel Piaget Polo calendario perpetuo sono distribuite in modo chiaro e armonico fra tre contatori: giorno della settimana, mese (con indicazione dell’anno bisestile) e data, rispettivamente a ore 9, 12 e 3. A ore 6 si trova l’indicatore delle fasi lunari.

Come spesso si vede negli orologi di Piaget, i contatori hanno finiture differenti che impreziosiscono il quadrante e creano sempre nuovi giochi di luce. Il quadrante è di un color verde smeraldo scuro e ha una lavorazione godronata, mentre gli indici sono coperti di SuperLumiNova per una visibilità ottimale anche con poca luce.

Le varie funzioni del calendario perpetuo si regolano utilizzando i pulsanti che sono posti sui fianchi del segnatempo, incassati in modo che l’estetica della carrure e quella dell’orologio non risultino alterate. A proposito di estetica, la cassa in acciaio alterna finiture lucide a una bella satinatura orizzontale sulla lunetta. Anche il bracciale è in acciaio, lavorato con il motivo godronato del quadrante, che è tipico del Polo fin dalle sue origini. Questo bracciale è dotato del sistema intercambiabile SingleTouch, che consente di sostituirlo facilmente con il cinturino in caucciù in dotazione.

Piaget Polo elegante complicatoLa lezione di stile di Piaget

In sostanza, il Piaget Polo calendario perpetuo unisce una vocazione sportiva a una elegante; entrambe fanno sì che l’orologio possa essere indossato sia di sera sia di giorno, sia nelle occasioni informali sia in quelle informali. Una caratteristica che la collezione Polo porta con sé fin dalle proprie origini, quasi 50 anni fa.

Del resto, il marchio vede lo stile come un dono, come un settimo senso che non si può imparare o acquistare: o si ha, o non si ha. Una visione che discende direttamente dal pensiero di Georges-Edouard Piaget, seguito e modernizzato poi da Yves Piaget.

Per questo, anche il Polo calendario perpetuo, come gli altri orologi della collezione, invita chi lo indossa a esprimere la propria versatilità e autenticità, le stesse caratteristiche che hanno permesso al segnatempo di occupare un posto in prima fila nell’universo dell’alta orologeria.

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