In moda, ospitalità, design, nautica… grazie ad Adotta una scuola, il progetto di Altagamma per formare giovani talenti
«Il saper fare è al cuore dell’eccellenza del Made in Italy, l’artigianato e l’alto di gamma. Parliamo di un patrimonio da tutelare, preservare e tramandare alle nuove generazioni. Vale per un vino, un gioiello, un mobile, un vestito, una barca, ma anche nell’ospitalità, dove il tocco umano è un’arte».
Così Matteo Lunelli (sopra), ceo del Gruppo Lunelli e di Ferrari Trento (di cui è anche presidente) e presidente di Altagamma, la fondazione che riunisce le imprese dell’alta industria culturale e creativa italiana, racconta com’è nato il progetto Adotta una Scuola, sostenuto proprio dai soci di Altagamma, la cui mission è creare sinergie tra i grandi marchi del Made in Italy e favorire la crescita e la competitività dell’Industria culturale e creativa italiana, dando un contributo allo sviluppo del Paese.
«Esiste il rischio, se non tutelato e promosso, che il saper fare sparisca. Nei prossimi 5 anni, infatti, le richieste di profili tecnici e professionali sarà di 346mila addetti, un dato in forte crescita. Le aziende hanno l’esigenza di formare», prosegue citando i numeri della ricerca I talenti del fare, condotta da Altagamma insieme a UnionCamere.
Per risvegliare questa vocazione è nato, nel 2021, il progetto Adotta una scuola che, a oggi, unisce 23 soci della Fondazione, con un duplice obiettivo: stimolare le vocazioni dei giovani, facendo capire a loro che questi sono i lavori del futuro, e creare un interscambio virtuoso tra scuole tecnico-professionali e imprese di successo.
Un piano strategico che vede come supervisore dei progetti e delle attività relative allo Sviluppo del Capitale Umano e dei Talenti Serge Brunschwig, presidente e ceo Fendi, e consigliere di amministrazione Altagamma.
«Il valore più grande risiede nelle persone, per questo, con Fendi e con Altagamma, siamo fortementi impegnati nel creare iniziative che favoriscano lo sviluppo e la trasmissione del know-how da una generazione all’altra», spiega Brunschwig.
«Senza dimenticare che i brand di Altagamma sono già attivi con Academy interne», prosegue Matteo Lunelli, raccontando la partnership tra Ferrari Trento e l’Istituto Alberghiero Trentino di Levico Terme, diretto da Federico Samaden (qui sopra).
«Abbiamo scelto una scuola alberghiera perché l’ospitalità è in linea con i valori del nostro brand: un calice di bollicine è sinonimo di accoglienza e i sommelier sono i nostri ambasciatori in tutto il mondo». Come il Made in Italy.