Louis Vuitton stringe una partnership con Atelier Akrivia, grande orologiaio indipendente, per creare un pezzo innovativo che fonde per la prima volta due altissime complicazioni in un segnatempo da polso
La strada imboccata da Louis Vuitton in direzione dell’alta orologeria è ormai chiara, definitiva e senza ritorno. Nel suo atelier svizzero, La Fabrique du Temps, realizza calibri e segnatempo di altissima fattura, come i suoi automi, e simboli del suo savoir-faire, come il Tambour.
Ora, però, ha compiuto un ulteriore passo verso l’eccellenza inaugurando una serie di collaborazioni con alcuni dei più grandi maestri indipendenti. La prima è con Rexhep Rexhepi e il suo atelier Akrivia.
Nata sull’onda del Louis Vuitton Watch Prize for Independent Creatives 2023, questa partnership pionieristica sottolinea l’impegno del marchio verso la sofisticazione della manifattura orologiera, che ha in Rexhep Rexhepi uno dei suoi maggiori interpreti contemporanei.
Interessanti alcune analogie tra i due brand.
Louis Vuitton, fondata nel 1854, è diventata un punto di riferimento nella produzione di bauli e accessori di lusso. Secoli dopo, il viaggio di Rexhep Rexhepi rispecchia quello di Vuitton. Dai suoi inizi in Kosovo, si è trasferito a Ginevra e, a 14 anni, ha intrapreso un apprendistato in alta orologeria. Nel 2012 ha inaugurato l’Atelier Akrivia, sostenendo le antiche tradizioni dell’alta orologeria. Una passione condivisa che ha aperto la strada alla nascita del primo orologio in partnership.
Modernità e tradizione per Louis Vuitton e Akrivia
Da questa collaborazione è infatti nato un pezzo straordinario, il Chronographe à Sonnerie LVRR-01, incarnazione della ricca eredità di Louis Vuitton e dell’innovazione di Atelier Akrivia. Ospitato nella cassa Tambour reinventata, il segnatempo presenta un cronografo double-face con un innovativo meccanismo di suoneria, alimentato da un nuovo movimento tourbillon ideato da Atelier Akrivia e Rexhep Rexhepi.
Aggiungendo un tocco intrigante al pezzo, l’emblema sul quadrante in zaffiro rivela un logo meticolosamente fuso, una miscela di LV all’interno di AKRIVIA che dà vita ad AKRILVIA: è la prima volta che Louis Vuitton intreccia il proprio logo con quello di un altro marchio.
Al di là della bellezza estetica, l’LVRR-01 introduce una sofisticata commistione di meccanismi. L’orologio funziona come un cronometro monopulsante di precisione, un rilevatore del tempo trascorso che ha in più un meccanismo di suoneria pionieristico, il tutto ben presentato in un quadrante a doppia faccia, che giustappone modernità e tradizione.
Il movimento e la cassa
Le complessità del design non si fermano qui. All’interno della cassa da 39,9 mm si trova un calibro a carica manuale completamente nuovo curato da Rexhep Rexhepi. Il movimento strizza l’occhio al tradizionalismo, con componenti rifiniti a mano, tutti visibili attraverso il quadrante in vetro zaffiro. Inoltre, il suo esclusivo tourbillon rotante da cinque minuti e l’integrazione mai vista prima del cronografo con un meccanismo di suoneria rendono l’LVRR-01 un esempio di innovazione orologiera.
La cassa in platino dell’orologio testimonia l’incontro tra il caratteristico design Tambour di Louis Vuitton e i tocchi eleganti di Rexhep Rexhepi. Ogni dettaglio, dalla corona al pulsante smussati fino alla decorazione martellata a mano, elogia lo spirito collaborativo. 
La cassa è realizzata a mano sotto la meticolosa supervisione del maestro cassaio Jean-Pierre Hagmann, il quale ha garantito un’esecuzione impeccabile, certificata dal discreto logo JPH inciso sull’ansa in basso a destra.
A proposito di incisioni. Sull’anello del fondello è riportata, incisa a mano, la scritta “Louis cruises with Rexhep” una dedica calligrafica all’incontro unico di eccellenze che ha dato vita al Chronographe à Sonnerie LVRR-01.
Due quadranti, una suoneria
Entrambi i quadranti dell’LVRR-01 sono distinti, ma rappresentano perfettamente i linguaggi di design di Rexhep Rexhepi e Louis Vuitton. Quello frontale, riflesso della modernità, è trasparente e fumé e mette in evidenza il calibro dell’orologio. Contrasta magnificamente con quello posteriore, in tradizionale smalto bianco grand feu, che evoca ricordi degli orologi da tasca cronografi del XIX secolo.
Rispetto ai classici movimenti, quelli del Chronographe à Sonnerie LVRR-01 sono invertiti: i meccanismi dei rintocchi e del cronografo sono visibili e quelli della suoneria sono frontali anziché sul retro dell’orologio. Anziché ogni minuto, come accade convenzionalmente, il tourbillon compie una rotazione ogni cinque minuti, come accadeva nei cronometri storici.
Alla tradizione degli orologi da tasca si ispira anche la combinazione della misurazione del tempo trascorso con il meccanismo di suoneria. È però la prima volta che le due complicazioni sono integrate in un segnatempo da polso. Il cronografo ha infatti un promemoria acustico del tempo trascorso, una singola suoneria che rintocca al trascorrere di ogni minuto.
Una presentazione in stile Louis Vuitton
Ogni LVRR-01 è accompagnato da un baule Louis Vuitton su misura, finemente dipinto a mano, che rende omaggio al design unico dell’orologio e alle menti dietro di esso: Rexhep Rexhepi, Jean-Pierre Hagmann e Nicolas Doublel, lo smaltatore interno della Fabrique du Temps, che si è occupato del quadrante in smalto.
I decori sul baule sono ispirati alle scale cronografiche dell’orologio. Sul frontale è riportato il logo AKRILVIA, con l’intreccio dei loghi delle due maison presente anche sul quadrante, affiancato dal numero di serie del segnatempo contenuto nel baule. Come è naturale che sia, il Chronographe à Sonnerie LVRR-01 è completato da un cinturino Louis Vuitton in pelle di vacchetta naturale.
