Attraverso il Louis Vuitton Watch Prize for Independent Creatives, la maison offre ai giovani maestri orologiai la possibilità di sviluppare la loro arte con una borsa di studio e un tutoraggio. Selezionati i semifinalisti, la finale sarà a febbraio 2024
L’orologeria indipendente è viva, attiva e soprattutto giovane. Ne è ben consapevole Louis Vuitton, che ha istituito la prima edizione del Louis Vuitton Watch Prize for Independent Creatives. Nell’ambito di questo riconoscimento, la maison ha annunciato la selezione dei 20 semifinalisti, selezionati tra centinaia di proposte provenienti da tutto il mondo.
La valutazione dei lavori è affidata a un comitato di esperti, del quale fanno parte giornalisti, operatori del settore e maestri orologiai del calibro di Hajime Asaoka, Philippe Dufour, Denis Flageollet, Rexhep Rexhepi, Kari Voutilainen.
Saranno loro a giudicare i semifinalisti in base a una serie di criteri valutativi: design, creatività, innovazione, artigianalità e complessità tecnica della creazione e/o della costruzione dell’orologeria.
A dicembre, Louis Vuitton annuncerà i cinque finalisti che presenteranno i loro orologi alla giuria finale a Parigi, nel febbraio 2024. La giuria sarà composta da cinque membri del comitato degli esperti e sarà eletta tra i loro pari.
Il Louis Vuitton Watch Prize for Independent Creatives sarà assegnato durante una cerimonia ospitata da Louis Vuitton. Il vincitore riceverà una borsa di studio di 150mila euro e un anno di tutoraggio personalizzato da parte di La Fabrique du Temps, la manifattura orologiera interna di Louis Vuitton.
I nomi selezionati e il commento della Maison
Andreas Strehler, Auffret Paris, Barrelhand, Behrens, Deprez Horloger, Felipe Pikullik, Itay Noy, John-Mikaël Flaux, Khemea, Kross Studio, Maison Alcée, Narbel & Co, Ondřej Berkus, Oscillon, Pagès, Petermann Bédat, Sarauer Horology, Sarpaneva, Simon Brette e Yosuke Sekiguchi Le Locle.
«L’orologeria oggi appartiene ai produttori che osano sfidare le convenzioni, modernizzare il patrimonio attraverso l’innovazione e rimanere fedeli a una visione unica», ha affermato Jean Arnault, direttore dell’orologeria di Louis Vuitton.
«I semifinalisti di oggi rappresentano un gruppo eterogeneo di produttori provenienti da tutto il mondo, dalla tradizionale culla dell’orologeria, la Svizzera, alla Cina, Finlandia, Australia, Giappone, Canada e California. Come gruppo, rappresentano tutto ciò che gli amanti degli orologi apprezzano soprattutto: estetica unica, precisione e artigianato senza compromessi».
