Aperitivo in Giallo

di Giuliana Di Paola

L’Aperitivo Nonino è il migliore del mondo e ha il colore del Sole e dello zafferano e una lunga e gloriosa storia nel mondo della liquoristica

aperitivo nonino
Da sinistra, Aperitivo Fiori di Sambuco Gamondi; L’Aperitivo Nonino BotanicalDrink; Liquore Strega; Chartreuse Gialla.

Qual è il colore dell’aperitivo nel mondo? Arancione Spritz vien da dire così di getto. E invece è il giallo Sole dell’Aperitivo Nonino BotanicalDrink come ha decretato l’anno scorso e confermato quest’anno la giuria di addetti ai lavori dell’Iws (International Spiritis Award) incoronandolo tra oltre 140 etichette. Ma la tonalità giallo zafferano ha una lunga e gloriosa storia nel mondo della liquoristica.

aperitivo nonino
Le donne di casa: Nonino: in piedi, sinistra, Cristina, mamma Gianola e Antonella. Al centro Francesca ed Elisabetta.

L’Aperitivo Nonino BotanicalDrink

La ricetta dell’Aperitivo Nonino trae ispirazione dall’archivio storico della nonna Silvia, prima distillatrice artigiana del mondo della grappa. Cristina Nonino, con le sorelle Antonella, Elisabetta e la figlia Francesca, sesta generazione della famiglia, l’hanno rielaborata e impreziosita con ÙE Acquavite d’Uva Monovitigno Fragolino che dona sentori di frutti di bosco con note leggermente amaricanti.

Il giallo dell’Aperitivo Nonino è dato solo dall’infusione di fiori, frutta e radici selezionati. Ed è un colore che ha una lunga tradizione dal punto di vista liquoristico. In Italia, se si pensa a un liquore zafferano viene subito in mente lo Strega. anche grazie al premio letterario arrivato alla 76ª edizione

aperitivo nonino

Il liquore che Strega

Il Liquore Strega deve il suo colore all’aggiunta di zafferano e il suo nome alla leggenda secondo cui attorno a un Noce Magico vicino Benevento di notte si riunivano migliaia di streghe per il Sabba. Le streghe di Benevento erano rinomate per la loro bellezza e per una loro pozione che univa per sempre chi la beveva.

Strega nasce nel 1860 per opera dell’imprenditore Giuseppe Alberti, due secoli prima al di là delle Alpi veniva messa a punto la ricetta della Chartreuse, distillato francese distribuito in Italia da Velier, nelle due versioni verde e gialla.

chartreuse gialla

Chartreuse una ricetta certosina  

La prima traccia scritta di Chartreuse risale a un manoscritto del 1605 con un elisir di lunga vita a base di alcol di vino dolcificato con miele e 130 tipi di erbe e fiori, radici e spezie. La ricetta è stata modificata, poi, dai certosini della Grande Chartreuse che prende il nome dal massiccio della Savoia francese.

chartreuse monastero
Il monastero benedettino della Grande Chartreuse, dall’omonimo massiccio della Savoia francese.

A differenza della versione Verde, più vegetale e amara, la Chartreuse Gialla ha un gusto più dolce e mediterraneo. E sono ingredienti molto amati in miscelazione, protagonisti di cocktail noti come Alaska e Bijou.

Aperitivo Gamondi 

proposito di mixology, il successo dell’Hugo, la risposta altoatesina allo Spritz, ha fatto da volano ai distillati a base di fiori di sambuco come l’Aperitivo Gamondi realizzato solo con fiori freschi che crescono spontanei tra le colline delle Langhe.

I fiori di sambuco sono raccolti a mano tra aprile e maggio quando il bouquet aromatico è al massimo. Vengono poi infusi in alcol per preservare sapientemente il ricco bouquet aromatico esaltato dall’aggiunta di un vino liquoroso ottenuto da Moscato d’Asti Docg.

La nuova bottiglia dell’Aperitivo Fiori di Sambuco Gamondi, più slanciata e maneggevole, ha forma esagonale: un esplicito omaggio alla Bollente, la fonte termale di Acqui Terme, città natale del fondatore Carlo Gamondi.

gentleman editoraile aprile 24

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