Il Gruppo Azimut|Benetti fonda la sua Academy: un approccio olistico per formare le figure più richieste dal settore nautico.
Il settore nautico italiano detiene la leadership mondiale, come già raccontato da Gentleman, e per questo i cantieri investono non solo nella migliore tecnologia e nella consulenza di archistar per il loro progetti, ma anche nei giovani.
Ne è esempio Azimut|Benetti: il Gruppo da diversi anni collabora con le scuole professionali per la formazione di profili specializzati in ambito falegnameria, allestimento o carrozzeria; con gli istituti di istruzione secondaria con l’obiettivo di sviluppare piani di studio a indirizzo meccanico-navale o per la formazione di operatori navali, con l’istituto tecnico-nautico per formare giovani comandanti e marinai.
Ma non solo. Per ampliare il progetto di educazione professionalizzante il Gruppo ha lanciato l’Azimut|Benetti Group Corporate Academy con l’obiettivo di accompagnare i dipendenti nel proprio percorso di crescita professionale e di creare le figure più richieste dal settore per generare nuova occupazione.
La struttura formativa si articola in quattro ambiti d’intervento: l’Academy dei Cantieri e l’Academy Manageriale, finalizzate a upskilling, reskilling ed executive education dei dipendenti del Gruppo, il Piano Istituzionale di Carriera strutturato in percorsi di crescita interna e i progetti Educativi e di Orientamento rivolti agli studenti.
Alla base, la consapevolezza delle opportunità offerte oggi dalla nautica e il ruolo che l’azienda ricopre in un comparto strategico per il Paese, come spiega Marco Valle, ceo del Gruppo in occasione della presentazione dell’Azimut|Benetti Academy.
«Siamo leader di un settore che vede l’Italia al primo posto nel mondo. Un settore in crescita e alla costante ricerca di figure specializzate. Alcuni dei professionisti di riferimento a livello internazionale sono parte del nostro Gruppo e abbiamo il migliore network di partner e fornitori: condividere questo patrimonio per creare nuove opportunità per persone interne ed esterne al Cantiere è una responsabilità e un privilegio».