Jeep Avenger e-Hybrid sale di livello

di Nicola D. Bonetti

Elettrificazione diversificata e cambio automatico per l’ultima nata, rendendola ancora più appetibile in un Paese come l’Italia, che si è rapidamente “appropriato” del marchio Jeep. Come afferma Eric Laforge, responsabile Jeep per l’Europa, conversando con Gentleman al Centro Sperimentale di Balocco, provando Avenger su strada e offroad.

Non conta che le feritoie sulla calandra siano aperte o, come accada con le versioni elettrificate, chiuse: l’importante per una Jeep è che siano sette, per richiamare le nove nell’iconico frontale del 1941. Inoltre, per rifarsi allo spirito dell’originale, è importante che le dimensioni dell’auto siano compatte: Willys MB, la 4×4 per antonomasia era lunga solo 3,3 metri e oggi Avenger ne misura poco più di quattro.

La piccola vendicatrice

La piccola “vendicatrice” (questo il significato del nome), unico modello anche totalmente elettrico nella gamma Jeep, si presenta ora come Avenger e-Hybrid: il motore a benzina di 1,2 litri turbo da 100 cavalli è abbinato a uno elettrico da 21 kW (circa 29 cavalli) a 48 Volt, per accentuarne l’uso cittadino a basse emissioni (o localmente nulle) con la comodità del cambio automatico, di serie per tutti gli allestimenti.

Visibilità e vendite

Gentleman conversa con Eric Laforge, che inquadra subito la situazione di mercato con il peso del Belpaese: «Ai tempi dell’avvicinamento tra Fiat e Chrysler la quota di mercato di Jeep in Europa era più vicina a 0 che a 1%: la gamma era di pochi modelli, gli iconici Wrangler e Grand Cherokee, più Compass e Cherokee. Jeep era vista come marchio veramente americano: qualità non al top, tenuta di strada americana, consumi ed emissioni non adeguate alle richieste di alcuni Paesi» dice.

«Oggi in Italia Jeep ha raggiunto una visibilità pazzesca (oltre il 4%), accostandoci a Peugeot o Ford e uscendo dalla nicchia: il marchio è vissuto come anche un po’ italiano. Sia perché qui produciamo Renegade, sia perché Avenger sta decollando in maniera incredibile. La sua diffusione sta dilagando in Italia (dove all’inizio dell’anno è stata addirittura l’auto più venduta nel suo segmento), e in Europa. Diventando una marca accessibile: ora la sfida è portare gli altri mercati allo stesso livello dell’Italia» conclude.

Consumi ed emissioni

Realizzata con sistema elettrico a 48 Volt che non sottrae spazio all’abitacolo e aggiunge solo 60 kg alla massa che, compreso il cambio automatico a doppia frizione a sei rapporti, è contenuta in 1280 kg. Avenger e-Hybrid recupera energia con la frenata rigenerativa, riducendo il consumo mediamente del 13% e fino al 28% nel ciclo urbano omologato: dove le manovre e la guida a bassa velocità possono avvenire tutte in elettrico, continuativamente fino a un chilometro, rendendola adatta alle Zone 30 e contenendo le emissioni a 111 g/km di CO2.

Jeep Avenger e-Hybrid

Total digital

Comfort con i sistemi e-parking mentre in caso di traffico congestionato ci sono e-creeping ed e-queuing, dall’utilizzo intuitivo. Per la guida brillante la modalità e-Boost aggiunge 55 Nm di coppia dal motore elettrico.

Tutte le versioni di Avenger e-Hybrid sono dotate di interfaccia digitale con display da 7″, caricatore wireless, fari led, Selec-terrain, palette al volante e una serie completa di funzioni di sicurezza.

La nuova Jeep sarà disponibile nelle concessionarie Jeep dalla fine di aprile ma è già ordinabile: Longitude da 26 mila euro, Altitude da 28 mila e Summit da 31 mila, con promozioni di lancio e online, più offerte di finanziamenti e leasing.

Jeep Avenger e-Hybrid

Alla domanda su quale sia il ruolo tra i programmi Jeep, così risponde Eric Laforge: «Avenger è la prima di un’offensiva di nuovi prodotti, su una strada in cui Jeep sarebbe stata vista come una marca che produce suv con basso impatto ambientale: è stato un rischio ma ha funzionato, non abbiamo perso quote di mercato, consentendo adesso di lanciare modelli dove non dobbiamo più dimostrare che siamo un marchio con attributi ecologici».

Termico ed elettrico

Così focalizza la nuova nata: «Avenger e-Hybrid è estremamente importante per Jeep, perché testimonia la volontà di offrire ai clienti la massima libertà di scelta. Oltre al motore termico e a quello elettrico, offriamo una terza scelta, che è anche un fondamentale punto di passaggio e di accesso alla mobilità elettrica, ideale per coloro che non si sentono ancora pronti per il rivoluzionario passaggio all’elettrico. La nuova Jeep Avenger e-Hybrid combina elettrificazione e cambio automatico, interpretando il desiderio di oggi di molti clienti».

Jeep Avenger e-Hybrid

Quali aspetti da gentleman ha Jeep Avenger? Eric Laforge non esita: «Il marchio Jeep è da gentleman: persona molto attenta all’immagine che trasferisce. La scelta di Avenger significa dire ho una vettura diversa e che in qualche modo mi valorizza. Ha stile, è carina, è bella: e piace sentirselo dire. Almeno io lo vedo così».

Prestazioni offroad

Nessuna Jeep è senza versioni 4×4: Avenger non ancora, ma quando? «Con trazione integrale 4xe arriverà per fine anno, quando la presenteremo e si potrà già ordinare. Nel suo segmento avrà le maggiori prestazioni offroad: vi dò appuntamento per provarla. Ma già Avenger e-Hybrid con il cambio automatico e l’altezza da terra di 200 mm (la maggiore della categoria), si muove senza difficoltà sulla pista di prova, anche con pioggia e fango come nei giorni precedenti. Io stesso, pensavo “mamma mia non è possibile, come farà a salire?” eppure siamo saliti, ed eravamo in quattro a bordo», spiega Eric Laforge.

Geniale Descend Control

La prova di guida rivela maneggevolezza, consistenza di sterzo e assetto, buona scorrevolezza, dimostrandosi gradevole dalle zone collinari all’autostrada, affidandosi anche alla guida assistita di Livello 2. Passando al test sul circuito offroad, Avenger mostra di meritare il marchio Jeep: altezza da terra oltre 200 mm, angoli di attacco e dosso di 20°, e uscita di 34°. Sei le modalità di guida del sistema Selec-Terrain: alle tre stradali Normal-Eco-Sport se ne aggiungono altrettante per il fuoristrada, Sand-Mud-Snow. E l’Hill Descent Control frena automaticamente l’auto in discesa.

Avenger 4xe

Cosa le manca? La trazione integrale: siccome non c’è alcuna Jeep che non ne abbia una versione, Gentleman chiede a Eric Laforge se ci sarà una Avenger Trailhawk (le Jeep più orientate all’uso fuoristrada).

Che così conclude: «Avenger 4xe sarà un altro film e quindi non so se ha bisogno di una Trailhawk, che al momento non è prevista».
La trazione 4xe ci sarà, con sistema ibrido, già applicato con soluzioni dedicate ai singoli modelli all’icona Wrangler, all’ammiraglia Grand Cherokee e alle versioni appena rinnovate di Renegade e Compass con i model year 2024.

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