A novant’anni dalla nascita del Reverso, Jaeger-LeCoultre presenta l’ultimo episodio del racconto: il Reverso Tribute Nonantième, che propone un’espressione visiva completamente nuova a una combinazione di diverse complicazioni classiche.
L’iconico orologio Reverso Tribute Nonantième è stato dissezionato e riassembrato dall’artista Michael Murphy nell’opera Spacetime. Realizzata per Jager-LeCoultre. Maison da sempre legata all’arte, l’installazione, presentata alla Fiera Watches & Wonders di Shanghai, si sposterà poi nelle città più importanti del mondo.
Novant’anni fa, Jaeger-LeCoultre creò il Reverso, l’orologio è nato da una sfida: quella di progettare un modello in grado di resistere ai duri colpi durante le partite di polo degli ufficiali dell’esercito britannico in India. La soluzione fu ingegnosa: una cassa ribaltabile e inconfondibili linee Art Déco, hanno definito un classico del XX secolo. Nei suoi primi 60 anni di vita l’orologio venne reinterpretato con nuove soluzioni estetiche ma non vennero aggiunte complicazioni e il modello rimase un orologio essenziale.
Oggi, a novant’anni dalla nascita del Reverso, Jaeger-LeCoultre presenta l’ultimo episodio del racconto: il Reverso Tribute Nonantième, che propone un’espressione visiva completamente nuova a una combinazione di diverse complicazioni classiche.
Ribaltando la cassa si ammira un’espressione visiva interamente nuova di una delle complicazioni orologiere più popolari. In un’ampia apertura sottostante, un disco rotante consente di visualizzare ore e minuti, parzialmente celate da una platina a tre quarti con lacca blu intenso e una pioggia di piccole stelle dorate che raffigurano il cielo notturno, frutto della maestria del laboratorio Métiers Rares®. All’interno di un piccolo cerchio centrale, un sole e una luna applicati dorati sorvolano l’orizzonte per indicare la notte e il giorno.