L’attenzione all’essenza di ogni persona, che caratterizza lo storico brand di Genova, Gismondi 1754, si traduce nella creazione di pezzi unici ma scomponibili e personalizzabili, in modo da rendere accessibile a tutti la magia di un sogno. E di viverne l’emozione

Genova è una città di mare, di emozioni, di sogni. Gismondi 1754 che ha le sue radici proprio qui, nel luogo che vede comunicare il mare con la terra, apre la porta al sogno dell’alta gioielleria in un modo unico e personale.
“Creiamo la gioielleria come un pittore crea
un dipinto, uno scultore una scultura, un cantautore una canzone: racconta qualcosa di noi„
«Le nostre collezioni comunicano un messaggio, perché la gioielleria è uno strumento con cui comunicare qualcosa, soprattutto quando la si interpreta come la interpretiamo noi», dice Massimo Gismondi, Ceo dell’azienda di famiglia.

«Ciò che vogliamo fare è comunicare la filosofia e l’identità di Gismondi 1754 e di ciò che vuole raccontare». In questo modo, l’azienda vuole arrivare al cuore delle persone. «Nello sviluppo delle nostre collezioni, da sempre partiamo dal pezzo unico, ossia dal sogno, da una creazione elaborata senza filtri né barriere di costi o di utilizzo di una pietra anziché di un’altra. L’oggetto che rappresenta un sogno deve essere realizzato senza alcun compromesso, indipendentemente dal prezzo finale».

Come la collana pezzo unico Raggio di Sole, giudicata la migliore nella categoria Diamonds above $20K al recente Couture Design Award di Las Vegas. Perché il sogno è la dimensione intima di una persona e, come tale, è prezioso per Gismondi 1754: «Il primo valore della nostra azienda si basa sul rispetto dell’individuo e dell’essere umano: perché, quindi, non rendere accessibile un sogno che ha un prezzo molto alto, a ciascun individuo, nel rispetto della sua capacità di spesa?

Ecco che allora interpretiamo quel pezzo unico declinandolo in una collezione completa; in questo modo diamo la possibilità di vivere quell’esperienza anche a chi ha un portafoglio contenuto, di possedere quel pezzetto di sogno e viverne l’emozione». Senza però perdere il valore dell’unicità. «Spingiamo il concetto al punto tale che anche al cliente che spende cifre contenute, offriamo l’esperienza dell’unico: se vuole che il proprio gioiello sia personalizzato, lo personalizziamo, con un approccio tailor made indipendente dalla cifra», prosegue Massimo Gismondi.

«Tutte le nostre collezioni sono così; penso alla recente Clip o alla collana Prato Fiorito di cui è acquistabile ciascun fiorellino che l’ha ispirata. In quel fiore ci possono essere emozioni, ricordi, passioni, non solo mie ma di molte altre persone: perché non condividerle?».