Summer time. La borsa e la vita

di Claudio Costa - Illustrazione di Chris Burke

Durante l’estate, come ci si libera dall’impiccio di avere tra le mani smartphone, portafoglio, libri? Esiste una borsa da uomo per la spiaggia che non sia un borsello? Basta puntare su bag da fly-fishing o uno zaino sporty. Eleganti, sobri e un po’ snobbish

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Jane Birkin, un paio di anni fa, in un’intervista alla Bbc, ha detto di aver rinunciato alla mitica borsa Hermès che porta il suo nome. A 70 anni, sostiene, ha bisogno di portare con sé molte meno cose e vuol provare a usare le tasche dei vestiti, come fanno gli uomini.

Piccola notizia che si presta ad ampie riflessioni antropologiche. Prima di tutte quella della straordinaria simbiosi fra le signore e le loro borse, oggetto di culto sino all’ossessivo-compulsivo.

Ma la borsa femminile è soprattutto l’esempio di una bizzarra anomalia rispetto all’abbigliamento maschile. Sì, perché arrivata la bella stagione, in vacanza su qualche costa assolata, gli uomini in polo o in maniche di camicia guardano con una certa invidia le signore che possono riporre nelle borse tutto ciò di cui hanno bisogno.

E ogni volta ci si meraviglia di quanto riescono a estrarre da quegli eleganti contenitori, quasi fossero magici pozzi senza fondo (escludendo le leggendarie borse di Elisabetta II che, giurano i royal watchers, sono assolutamente vuote…).

Per gli uomini in versione estivo-casual-vacanziera la situazione non è delle migliori. Più volte respinta l’adozione del cosiddetto borsello (colpa, forse, anche del nome infelice), restano poche alternative per avere le mani sgombre e le tasche dei pantaloni non troppo rigonfie.

Portare una giacca di lino sul braccio o sulla spalla è una scelta mediamente scomoda, con il solo vantaggio di poterla indossare col fresco della sera.

La soluzione gilet non è malvagia: in fondo è una piccola giacca senza maniche ma con tre o quattro tasche a disposizione e una sua eleganza un po’ rétro. Pantaloni multitasche o marsupi sono ovviamente da riservare a situazioni di esotismo estremo, in avamposti della civiltà dove il borseggio è uno degli sport più diffusi…

Abbastanza flessibile la scelta adottata dai pescatori di fly-fishing che hanno trovato nelle borse di tela e cuoio grasso (come le Hardy e le Chapman, due vecchi brand ever- green) i sostituti accettabili del famigerato borsello.

Ma per andare sul sicuro non resta che lo zainetto. Il provvidenziale contenitore è stato sdoganato negli anni da personaggi come David Beckham, Ryan Gosling e Justin Bieber. Sporty e giovanilista nel genere Filson, Eastpack o Patagonia.

Oppure con una scelta vertiginosa dal casual chic all’elegantissimo fra Vuitton, Bottega Veneta, Prada, Burberry, Gucci e via griffando. Finalmente, anche per il maschio della specie, un’estate a mani libere.

gentleman editoraile aprile 24

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