Audi S3 sempre più potente

di Nicola D. Bonetti

La prima Audi A3 nasce nel 1996 dopo anni di impegno per proporre un’auto di segmento C, derivandola da Volkswagen Golf ma in grado di essere percepita come un vero modello Audi. Definita dalla comunicazione dei Quattro anelli come “nuova stravaganza”, per far capire quanto contasse lo stile distintivo rispetto a chi, dati alla mano, la considerasse semplicemente una Golf (IV serie) più costosa. Missione azzeccata, grazie anche alla pubblicità: inizia un successo sempiterno che progressivamente intende rimarcarne le differenze dalle parentele costruttive.

Guizzi di fine secolo

Appena tre anni dopo il lancio, ancora nello scorso millennio, nel 1999 esordisce la versione S3, che non è solo potenziata: ha un motore da urlo. Cilindrata di 1,8 litri, quattro cilindri ma ben 20 valvole (cinque per cilindro, grazie a un brevetto Yamaha per motore motociclistico, utilizzato anche dalle Ferrari da Formula 1), 210 cavalli che crescono per la distribuzione a fasatura variabile delle valvole a 225 dal 2001. Robusta, per entrambe le versioni, la coppia massima di 280 Nm, estesa da 2200 a 5500 giri, per un piacere dinamico elevato.

Audi S3 più potente

Dalla prima all’ultima

La prima generazione, Typ 8L è seguita nel 2003 dalla Typ 8P, nel 2012 è il momento della Typ 8V e con il 2020 si passa a Typ 8Y. Questa perde la tre porte, concentrandosi su Sedan e Sportback, mentre i cavalli sono arrivati a 310.
La nuova Audi S3 è la più performante di sempre: 333 CV, 420 Nm, 0-100 km/h in 4,7 secondi, comportamento marcatamente sovrasterzante, sterzo più diretto e freni maggiorati

Audi S3 più potente

L’incremento di potenza (+23 CV) e di coppia (+20 Nm) per il motore 2.0 TFSI avviene per la sovralimentazione perfezionata. Come la trasmissione, con il cambio S tronic a sette rapporti che dimezza i tempi per i passaggi di marcia: l’evoluzione contribuisce allo scatto da fermo più rapido per la superiore compressione della frizione dedicata ai rapporti dispari. Parallelamente, mentre ai carichi parziali il regime motore è aumentato automaticamente nella fase d’innesto delle marce, per una superiore reattività.
Ma è la parte della trasmissione che arriva alle ruote a essere interessata dalle maggior evoluzione: mutuata dalle esperienze della cattivissime RS 3, adotta il “torque splitter” (distributore di coppia) con azione attiva e totalmente variabile tra le ruote posteriori per la massima reattività, rigore direzionale e anche la possibilità di divertirsi in drift, i sovrasterzi con guida di potenza.

Audi S3 più potente

Novità tecniche

Molti gli affinamenti tecnici, come la novità del programma di guida Dynamic plus che beneficia anche dello sterzo più diretto, e i freni maggiorati. Il nuovo turbocompressore garantirà un sensibile effetto overboost, pur mantenendo un regime costante della turbina ai carichi parziali e a velocità costante, a vantaggio della progressività d’erogazione.
La coppia di 420 Nm è massima da 2100 a 5500 giri/min: arco seppur di poco, maggiore della primissima generazione, nonostante un quarto di secolo di restrizioni in termini di emissioni. La velocità massima di 250 km/h è limitata elettronicamente.

Piaceri dinamici

Non solo prestazioni, anche guidabilità gratificante: molto deriva dalla trasmissione con torque splitter studiato da Audi Sport. La distribuzione della coppia tra le ruote posteriori, attiva e interamente variabile, conferisce un comportamento tendenzialmente sovrasterzante. Alla frizione elettroidraulica a lamelle in corrispondenza della parte terminale dell’albero di trasmissione (già sul modello precedente), sono state aggiunte due frizioni elettroidrauliche a lamelle: una per ciascun semiasse.
In concessionaria da maggio 2024, è ordinabile come Sportback da 55.950 euro e Sedan da 57.250.

gentleman editoraile aprile 24

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