Maserati A6G 2000, 70 anni di fascino

di di Nicola D. Bonetti
Maserati A6G Spyder Frua fu presentata al Salone dell’Auto di Torino del 1950.

Maserati si sta affacciando a una nuova era: nomi come Grecale, Cielo e Folgore mostrano già la via intrapresa, che guarda avanti ma con solide basi nel passato.

La storia di Maserati è ben più lunga, ma un modello, appartenente alla serie A6 (“A” come l’iniziale di Alfieri Maserati, “6” come i cilindri, in linea) prodotta dal 1947 al 1956 – la A6G 2000 – è particolarmente significativa.

Maserati A6G Spyder Frua.

Il modello sostituiva la sportiva di serie A6 1500, caratterizzata inizialmente per il materiale del basamento del propulsore in ghisa, da cui la lettera “G” del nome, e per la cilindrata 2000 del motore.

L’esigenza di incrementare la potenza, come richiesto dal mercato all’epoca, pretende veicoli più performanti, spingendo il Tridente a convertire il motore due litri A6GCS, sfruttando appieno la potenzialità dell’autotelaio della A6.

Con cubatura di 1954,3 cc e la potenza tra 90 e 100 cavalli secondo la messa a punto (come si chiama al tempo, non ancora “tuning”), permette di “volare” a 180 km/h, rimarcando lo spirito sportivo di qualità della produzione Maserati.

Maserati A6G Spyder fascino assoluto
Maserati A6G Spyder Frua. Interni

Presentata al Salone di Torino del 1950, A6G 2000 si preannuncia in due versioni: berlina a 4 posti e due portiere firmata da Pininfarina e aperta, disegnata da Pietro Frua.

Solo sedici i modelli assemblati nel biennio successivo: nove carrozzati da Pininfarina, cinque cabriolet e una coupé opera di Pietro Frua, mentre ad Alfredo Vignale si deve la realizzazione di un unico modello, coupé A6G 2000 bicolore.

Maserati A6G Spyder fascino assoluto
Maserati A6G Spyder Frua.

Trazione posteriore, cambio a quattro rapporti e frizione monodisco a secco focalizzano le caratteristiche della A6G 2000: sospensioni anteriori a ruote indipendenti e posteriori a ponte rigido con balestre.

Freni a tamburo con comando idraulico e ruote in lamiera o a raggi ne completano il dosaggio di artigianalità e innovazione tecnologica che ha saputo imporre la vettura costruita per pochi, come un’icona nel panorama automobilistico dell’epoca.

Unicità, sportività e made in Italy sono elementi di Maserati che oggi ritornano nei nuovi modelli che caratterizzeranno i prossimi anni con soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Innovativa di natura, Maserati si proietta nel futuro fedele al suo passato.

gentleman editoraile aprile 24

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