Triennale Milano si rinnova

di Alessandra Oristano

Triennale Milano modifica i suoi spazi e inaugura due mostre fotografiche. La prima personale in Italia dell’artista tedesca Barbara Probst e Foto dal Finestrino di Ettore Sottsass, dal 23 marzo al 22 maggio

Triennale Milano dà vita a uno luogo d’incontro e di sosta sempre più attrattivo e accogliente, rinnovando gli ambienti e la caffetteria, che aderisce alla community dei Coffee Defenders Lavazza per la promozione della cultura del caffè sostenibile.

Il progetto, realizzato dall’architetto Luca Cipelletti, segue principi di sostenibilità e di efficenza energetica e dà un ruolo centrale al verde, con le numerose piante provenienti dal vivaio Vanucci di Pistoia.

I tavoli sono stati disegnati da Giulio Iacchetti, le sedute sono di Molteni e il progetto di luce di Artemide con le lampade modulari Alphabet of Light e Gople in vetro soffiato a mano, disegnate da Bjarke Ingels Group.

L’intervento libera lo spazio centrale e rende più visibili le grandi vetrate che affacciano su Parco Sempione in continuità con il verde.

Questo ambiente verrà utilizzato per accogliere una serie di installazioni temporanee dedicate alla natura e alla sostenibilità. La prima opera presentata è GL 03 di Andrea Branzi, parte della Collezione Grandi Legni, edita da Design Gallery Milano & Galleria Nilufar.

L’opera presenta una struttura con sezione d’albero in travi antiche con inserti e colorazioni realizzate a mano. Questo mobile-contenitore, di effetto scultoreo, in larice massiccio riporta la riproduzione di un affresco e di un mosaico romano. Riavvicina l’uomo alla natura e ai suoi valori per una nuova progettualità.

Per l’occasione sono state inaugurate due nuove mostre fotografiche: Barbara Probst. Poesia e verità e Ettore Sottsass. Foto dal finestrino.

La prima mostra personale in una istituzione culturale italiana dell’artista tedesca che ha esposto in numerose realtà museali di prestigio internazionale come il MoMA a New York, il Museum of Contemporary Photography a Chicago, la Tate a Londra, Le Bal a Parigi.

La mostra raccoglie una selezione di 24 opere, per un totale di 91 immagini, che includono ritratti, still life, nudi, scatti urbani, fotografie di moda e di reportage, tutti generi che Probst esplora alternando l’uso del bianco e nero al colore.

Le opere di Barbara Probst sono sempre composte da un gruppo di fotografie, che appaiono misteriosamente connesse.

Gli incassi della mostra di Barbara Probst. Poesia e verità saranno totalmente devoluti al fondo Milano Aiuta, destinato all’accoglienza e al sostegno dei profughi ucraini, promosso dal Comune di Milano in collaborazione con Fondazione di Comunità Milano.

La seconda esposizione riunisce 26 scatti fotografici, associati a brevi testi, che Ettore Sottsass aveva realizzato tra il 2004 e il 2006 e pubblicato su “Domus” all’interno della rubrica “Foto dal finestrino”, ideata da Stefano Boeri, all’epoca direttore della rivista.

Queste istantanee, scattate da Sottsass nei suoi viaggi in giro per il mondo, sono accompagnate da riflessioni che riguardano la progettazione, l’architettura, l’urbanistica, ma anche memorie di viaggio e pensieri sul presente.

gentleman editoraile aprile 24

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