Speciale Salone: lo sguardo internazionale di Roberto Gavazzi

di Cristina Cimato - Foto di Cristian Castelnuovo

In attesa del Salone del Mobile Milano, dal 16 al 21 aprile, una vetrina unica nel mondo, intervista a Roberto Gavazzi, ceo e presidente di Boffi|DePadova, protagonista della cover di Gentleman

gentleman protagonisti design Roberto Gavazzi Boffi De Padova

Lo sguardo internazionale in una logica di progetto d’interni, in cui ogni marchio concorre a una visione d’insieme sulla casa, è portato avanti dal gruppo Boffi|DePadova che, il prossimo settembre, si prepara ad aprire un nuovo spazio a New York.

«Come è accaduto per Londra e Parigi, chiuderemo i due esistenti per aprirne uno nuovo, dove daremo visibilità a tutti i nostri brand e partnership», racconta Roberto Gavazzi, ceo e presidente del gruppo Boffi|DePadova, che, quest’anno, festeggia i 90 anni di Boffi, marchio-simbolo delle cucine di alta gamma.

90 anni di Boffi

In occasione dell’anniversario, Boffi presenta alla Milano Design Week una sintesi della sua visione estetica e di una coerenza tra storia e futuro, portata avanti negli anni attraverso una serie di acquisizioni, come quella di DePadova, nel 2015, e Adl, nel 2019, ma anche le partnership strategiche con l’azienda giapponese Time&Style Edition, e il sodalizio con lo stilista Paul Smith che, per DePadova, firma una capsule.

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I progetti iconici per il Salone

All’appuntamento, Boffi arriva con sei progetti iconici che sono stati attualizzati, ma che mantengono intatta la propria forza progettuale. «Invece di puntare solo sulle novità, presentiamo alcuni modelli che hanno fatto la storia dell’azienda, rivisti per essere traghettati nel futuro», racconta Roberto Gavazzi, «la cucina Xila degli anni 60-70, viene reinterpretata da Elisa Ossino, alla sua prima prova nella scuderia Boffi, e si chiamerà XO».

«Patricia Urquiola riaggiornerà i materiali della sua Salinas, e la Cove (qui sopra), uno degli ultimi disegni di Zaha Hadid, verrà anch’essa aggiornata dal team di progettisti che ne ha raccolto l’eredità. Poi ci sarà un intervento del nostro storico designer Norbert Wangen sulla K14 e l’art director Piero Lissoni realizzerà la cucina Novanta, che rappresenta una sintesi di tutti i suoi progetti. Infine, riportiamo in scena il bagno Fiumi di Claudio Silvestrin, progetto pionieristico della fine degli anni 90».

L’iniziativa conferma la scelta dell’azienda di attingere maggiormente a una creatività femminile per aggiungere un po’ di morbidezza, colore e calore ai suoi brand. Tra le nuove firme in casa DePadova c’è anche quella di Raffaella Mangiarotti.

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