Il senso delle donne per il rum

di Giuliana Di Paola

Ron o rum, base da cocktail o distillato da collezionisti, di sicuro c’è che dietro i più bevuti e i migliori del mondo ci sono delle donne

donne del rum
Jassil Villaneuva quinta generazione di Brugal 1888 è la prima donna a ricoprire il ruolo di master blender.

Ron o rum, il più bevuto nei peggiori bar di Caracas, come diceva tempo fa una pubblicità, o il più desiderato dai collezionisti, come il mitico Caroni, di sicuro dietro ai migliori rum del mondo ci sono delle donne.

Eccone alcune in rigoroso ordine alfabetico dei brand che hanno contribuito a rendere famosi. E sì con tutta probabilità tra questi c’è anche il vostro preferito perché quello di master blender è un ruolo da declinare sempre più al femminile. Vale per il whisky ma soprattutto per il rum.

Dalla A di Appleton con la decana del ron giamaicano Joy Spence fino alla Z della distilleria sulle nuvole guatemalteche di Zacapa con Lorena Vasquez. Tra le più famose master distiller del rum non a caso partite entrambe dalle provette…

Come spiegano a Cuba, non c’è scuola o università per diventare maestro ronero, è un’arte tramandata oralmente di generazione in generazione. Un mestiere ancora molto artigianale e personale che ha molto in comune con quello di chef de cave. Per lo Champagne come per il rum a una produzione tecnologicamente molto sofisticata si affianca un’artigianalità legata a chi presiede alle scelte di blending e invecchiamento.

Appleton Estate (Giamaica) – Joy Spence 

Leggendaria nel mondo del rum è Joy Spence, entrata nella distillera Wray & Nephew nel 1981 come capo chimico. A differenza dei maestros roneros di un tempo, che imparavano il mestiere sul campo (spesso letteralmente) molte delle carriere al femminile iniziano così con una laurea in materie Stem in tasca.

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Joy Spence maester blender del rum giamaicano Appeltone Estate dal 1997.

Nel 1997 Joy Spence viene promossa master blender e da oltre un quarto di secolo c’è lei dietro alla miscelazione di uno dei rum giamaicani per eccellenza: Appleton Estate, etichetta parte del portfolio di Gruppo Campari.

Brugal (Repubblica Dominicana) – Jassil Villanueva 

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Jassil Villanueva, quinta generazione della famiglia del rum dominicano Brugal 1888.

Fin dalla sua fondazione nel 1888, in Brugal il testimone di master distiller si passa di padre in figlio e Jassil Villanueva è la quinta generazione della famiglia a custodire il segreto della ricetta originale di don Andrés e la prima donna a ricoprire il ruolo ad appena 28 anni.

Il retaggio familiare del premium rum, famoso per il packaging che richiama le reti protettive ottocentesche, rimane centrale anche dopo l’acquisizione del brand da parte di Edrington, tra i più rinomati gruppi di Scotch whisky internazionali. E dopo la fusione ha mantenuto come distributore di fiducia in Italia la Velier di Luca Gargano.

«Far parte di un grande gruppo come Edrington ha dei vantaggi indiscutibili soprattutto per le donne», ci ha raccontato in un’intervista Jassil, «come la possibilità di fare rete e scambiarsi informazioni con le colleghe e ce ne sono molte in posizioni rilevanti, come per esempio in Macallan».

Carupano (Venezuela) – Carmen López de Bastidas

Prima donna a ottenere la qualifica di master blender in Venezuela, Carmen López de Bastidas da 30 anni è il naso che firma le release del rum Carúpano, distribuito in Italia dal Gruppo Meregalli. E, curiosa coincidenza, nella cittadina costiera dello stato di La Corona è nata e cresciuta.

Da 30 anni Carmen López de Bastidas è master blender del rum Carúpano.

Entrata in azienda negli anni 90, in Carúpano ha iniziato come responsabile della qualità con una laurea in tasca proprio come uno dei suoi punti di riferimento nel settore, Lorena Vásquez. Ed è felice di poter, a sua volta, esserlo per le nuove generazioni, perché è convinta che le donne abbiano una marcia in più grazie alla loro spiccata sensibilità olfattiva.

Mount Gay (Barbados) – Trudiann Branker

Tra le nove leve delle donne del rum c’è di sicuro Trudiann Branker che, dal 2014 è entrata nella distilleria Mount Gay a Barbados, distribuita in Italia da Molinari, e cinque anni dopo ha raccolto il testimone di master blender da Allen Smith.

Grazie alla sua visibilità, Trudiann Branker sta contribuendo a far luce nella costellazione dei paesi produttori caraibici su Barbados che si propone come il luogo di nascita del rum, dove si distilla fin dal 1703.

Santa Teresa 1796 (Venezuela) – Nancy Duarte

L’ultima volta che è venuta in Italia è stata lo scorso novembre per presentare la release Speyside con terzo invecchiamento in botti di Scotch Whisky, perché a Nancy Duarte master distiller di Santa Teresa piace sperimentare.

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Nancy Duarte è la rum master di Santa Teresa 1796.

Nata nel 1796 come hacienda per la coltivazione della canna da zucchero, nella fertile valle El Consejo, a un’ora da Caracas, la distilleria Santa Teresa, attiva dal 1885, è rimasta un’impresa familiare, oggi gestita dalla quinta generazione dei Vollmer, distribuita in Italia da Bacardi Martini.

Serrallés (Puerto Rico) – Silvia Santiago

Silvia Santiago ha iniziato la sua carriera nel lontano 1973, iniziando a lavorare come microbiologa alla fermentazione del rum Don Q, distribuito oggi in Italia da Ghilardi Selezioni.

Negli anni è passata poi, di posizione in posizione, di settore in settore, fino ad arrivare oggi al ruolo dirigenziale di vicepresidente nella distilleria Serrallés e infatti nel ruolo di master blender, dal 2021, è affiancata da Liza Cordero.

Zacapa (Guatemala) – Lorena Vasquez

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Lorena Vásquez è master distiller di Zacapa e ha fatto ottenere l’origine protetta al rum guatemalteco.

Con la testa ben piantata nelle nuvole della sua distilleria a 2.300 metri in Guatemala, Lorena Vásquez è ormai tutt’uno con il rum Zacapa. Entrata con una laurea in chimica in tasca, nel reparto controllo qualità, ha scoperto il suo senso per il rum quando era ancora un mondo per soli uomini.

Per i successivi tre decenni l’ha trasformato a propria immagine e somiglianza come dimostrano le sofisticate forme e miscele di Zacapa Xo Gran reserva special e Royal. E ha anche aiutato a trasformare il Guatemala.

Ogni singola bottiglia di Zacapa contribuisce all’emancipazione femminile dando lavoro alle oltre 500 donne che, attravero la Cooperativa Rey Quiché, realizzano a mano le fasce “petate” di ogni singola bottiglia di Solera 23 anni e delle nuove release di Heavenly Cask Collection. La nuova linea di blend che giocano con le finiture in botti diverse ex bourbon ex sherry oloroso e Pedro Ximénez.

Il gioiello di Lorena è da oltre un decennio uno dei più in vista nella corona di Diageo, il colosso anglosassone di distillati premium, dalla birra Guiness allo scotch Talisker, dal tequila Don Julio al gin Tanqueray, così per fare name dropping di alcuni tra i più noti brand del gruppo.

gentleman editoraile aprile 24

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