Main sponsor della Biennale di Venezia 2022 per la sesta volta consecutiva Swatch. Il marchio presenterà diverse opere nelle due location in Laguna

Swatch ritorna all’Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia 2022 in qualità di main partner per la sesta volta consecutiva. Impegnato da anni nel supportare l’arte contemporanea, il marchio presenterà diverse opere in entrambe le location della 59 manifestazione diretta da Cecilia Alemani come ha anticipato Carlo Giordanetti, ceo di Swatch Art Peace Hotel di Shanghai.
Swatch, la Biennale e l’amore per l’arte
Nelle Sale d’Armi dell’Arsenale, Swatch Faces ospiterà le opere di artisti ex-residenti dello Swatch Art Peace Hotel di Shanghai. Ai Giardini presenterà The Description Of The World, installazione progettata dall’artista thailandese Navin Rawanchaikul e studiata appositamente per quel luogo.

Swatch ha sempre considerato la passione per gli artisti e i loro lavori un pilastro fondamentale della propria identità di brand e la partnership con la manifestazione più importante dell’arte internazionale è per il marchio una conseguenza naturale, nonché un motivo di orgoglio.
Lo Swatch Art Peace Hotel
Questa passione per l’arte si concretizza nello Swatch Art Peace Hotel di Shanghai, diretto da Carlo Giordanetti. Dal momento della sua apertura, nel novembre del 2011, la struttura ha ospitato oltre 450 artisti provenienti da 54 Paesi.
Allo scopo di incoraggiare lo scambio creativo, artisti di tutte le discipline sono invitati a vivere e lavorare all’interno di appartamenti-atelier, per un periodo variabile da tre a sei mesi, in uno degli edifici simbolo di Shanghai. Swatch Faces 2022 presenterà una selezione di artisti selezionati da questa residenza.

Infine, come è ormai tradizione da alcune edizioni, Swatch presenterà un’edizione Swatch Art Special, è un modello di orologio ispirato all’identità grafica della Biennale Arte 2022. La mission del marchio rimane sempre e comunque la produzione di orologi: l’arte è una fonte di ispirazione in più, forse, oggi, la più determinante, come dimostrano anche le partnership con alcuni dei più grandi musei del mondo, dal MoMA di New York al Louvre di Parigi.